Clementino, coach di “The Voice Senior” e rapper, a “Domenica In” è stato intervistato da Mara Venier. La conduttrice ne ha esaltato le qualità istrioniche e l’artista ha replicato: “La vita da animatore turistico mi ha aiutato sicuramente nella comunicazione. Tra i miei maestri ci sono Rosario Fiorello, Lorenzo Jovanotti, Roberto Benigni. Già da bambino volevo fare lo show, mi piaceva già allora Massimo Troisi. Per me era fonte di energia e ho sempre pensato che il nemico più grande di me stesso fossi io. Ho perso veramente tanto tempo in str*nzate: forse adesso avrei potuto avere qualcosa di più.



CLEMENTINO: “SI DEVE ESSERE GRATI DI CIÒ CHE SI HA, MA L’ITALIA…”

Tuttavia, Clementino ha ricordato le parole della sua manager: “In generale, si deve essere grati di ciò che si ha, perché tanti artisti magari vorrebbero essere al posto mio”. Un pizzico di rammarico, però, nel suo cuore rimane, anche per via della scarsa meritocrazia percepita nel nostro Paese: “In America se sai fare tutte queste cose (presentare, cantare, recitare, ndr) sei un genio, sei Will Smith. In Italia, invece, se sai fare tutto, sei un po’ uno sfigato: devi per forza fare parte di una categoria per andare bene”.

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