L’entrata in scena di Clementino, accostata alla presenza di un altro grande napoletano, Alessandro Siani, scatena l’ilarità di Mara Venier, che ancora una volta, nel salotto di Domenica In, non riesce a trattenere le risate. Per Clementino e Mara Venier è il primo incontro. Lui svela di aver preso un volo dagli Stati Uniti, in particolare da New york dopo aver fatto tappa a Brooklyn, per presentare il suo ultimo singolo proprio nel suo salotto: “ho scritto una canzone che si chiama “Cos cos cos”, che a Napoli significa eccetera, eccetera, eccetera. L’abbiamo scritta a 4 mani”. Mara Venier coglie l’occasione per consegnare il disco di platino, accolto da Clementino con un piccolo ringraziamento a colui che l’ha aiutato della realizzazione del pezzo: “ho avuto l’onore di scrivere questa canzone assieme al grande Alessandro Siani e questo lo consegno ad Alessandro per le 50 mila copie vendute” (Agg. di Fabiola Iuliano)



“Il featuring dei miei sogni sarebbe quello con Snoop Dogg”

Clementino è l’ospite musicale della nuova puntata di “Domenica In“, il contenitore di successo della domenica di Raiuno condotto da Mara Venier. Il rapper napoletano durante una delle sue tante interviste ha parlato di alcuni suoi miti musicali: da Nayt a MadMan fino a Junior Cally soffermandosi in particolare su Snoop Dogg per cui ha una predilezione. Non solo, il rapper di Tarantelle rivela a RapAdvisor uno dei suoi sogni artistici: “il featuring dei miei sogni sarebbe quello con Snoop Dogg, musicalmente parlando lui è il mio papà”. Non nasconde che Snoop Dogg è stato e continua ad essere grande fonte di ispirazione per la sua musica: “ho rubato tutto da lui, tutto tutto tutto: il sorriso quando rappa, la risata, la voce, le metriche, il flow, io sono un grande fan di Snoop Dogg” – precisando – “mi sono sempre messo contro chi in passato non ha apprezzato le sue evoluzioni, come il raggae, quando è diventato Snoop Lion. Per me Snoop Dogg può fare tutto quello che vuole, perché è uno che rappa bene sui pezzi di strada come rappa bene sui pezzi da party, ti fa divertire”.



Clementino: “a Napoli ci siano tanti King”

Il rapper di Avellino ha poi raccontato la realtà musicale di Napoli rivelando: “penso che a Napoli ci siano tanti King, tanta gente che ha dato un contributo importante. Ecco, dire che io non sia un King è ‘na stru***t’, non trovate?”. Clementino ha poi ricordato i suoi esordi e i suoi primi anni: “vengo dalle gare di freestyle, mi sono sempre fatto rispettare, ho fatto più di dodici dischi, tra progetti auto-prodotti, dischi in major, album di coppia” – inserendosi in quella speciale classifica dei “re di Napoli”. “Sicuramente credo di di essere uno dei King di Napoli. Ce ne sono tanti di artisti che hanno dato tanto per la città. Però oltre ad essere un King io sono un servo di Napoli, perché penso che spesso i King sono quelli che stanno sotto al palco ad ascoltarti durante il tuo concerto: per me i ragazzi sotto al mio palco sono i miei King” ha detto il rapper che ha poi rivelato come trova l’ispirazione per scrivere una canzone: “vado al mare. Sto lì a guardarlo per un quarto d’ora, poi torno a casa e la canzone nasce da sola”.



Clementino la Iena White: “sono stato sopraffatto dalla cocaina”

Luci e ombre nella vita di Clementino, il rapper campano conosciuto anche con il nome di Iena White. Il cantante di Tarantelle non nasconde di aver passato un periodo davvero terribile della sua vita legato all’utilizzo di sostanze stupefacenti. Un momento nero che ha voluto condividere con i fan durante un’intervista rilasciata a il Messaggero lo scorso anno: “C’è stato un momento –spiega Clementino – in cui sono stato sopraffatto da quella merda che è la cocaina. Sapete come funziona, sei un artista, prima te la offrono, poi te la compri e ad un certo puntonon sei più tu. Io ero la Iena White ma non ero più Clemente”. Per fortuna quel momento è passato e dopo un recupero in comunità, Clementino è tornato più agguerrito che mai alla sua musica!