Ieri notte c’è stato l’accordo dei ministri europei dell’ambiente che si sono riuniti in Lussemburgo per trovare l’accordo sul maxi provvedimento sul clima, il cosiddetto Fit for 55, che prevede lo stop alla vendita di auto a benzina e diesel nel 2035.

Clima: raggiunto l’accordo sul maxi-provvedimento

In merito a questo provvedimento l’Italia ha chiesto una proroga oppure la possibilità che venga consentito l’utilizzo di alcuni carburanti sintetici oppure altre tipologie di carburanti non inquinanti.



Il maxi provvedimento incide dunque anche sul mercato delle auto perché ne vieta la compravendita di auto a benzina oppure a Diesel. L’impatto del maxi provvedimento dovrebbe influire al 100% sull’impatto climatico. Il futuro diventa quindi elettrico al cento per cento e le emissioni delle auto e dei motoveicoli a combustione sarà quindi azzerato.



Il maxi provvedimento sul clima è un ambizioso tentativo di ridurre le emissioni di gas serra almeno del 55% a livello globale entro il 2030 e rispetto ai valori di riferimento del 1990 oltre che di raggiungere La neutralità climatica entro il 2050.

Clima: le richieste di Italia e Germania

I paesi come Germania e Italia hanno dovuto dunque prendere in considerazione le tecnologie alternative per la costruzione di un futuro Libero dai combustibili fossili ma considerando anche le alternative come i combustibili sintetici oppure gli ibridi plugin nella misura in cui possono garantire l’eliminazione delle emissioni di gas serra.



È stata comunque concessa la proroga di 5 anni dell’esenzione dagli obblighi di CO2 ai produttori di nicchia che producono meno di 10.000 veicoli all’anno entro la fine del 2035 che per loro slitta il 2040.

Questa clausola viene indicata come “emendamento Ferrari” ed è destinata infatti ai marchi del lusso.

I nuovi standard valgono per auto e furgoni e gli stati membri hanno adottato una posizione comune sul sistema di scambio di quote di emissione dell’Unione Europea che viene definito Eu ETS. la creazione di un fondo per il clima sociale, il cambiamento dell’uso del suolo e la silvicoltura, le missioni di assorbimenti derivanti dall’uso del suolo.