«Molti Paesi – come l’Italia – hanno deciso di mettere al centro dei piani di ripresa e resilienza un modello di crescita più verde e inclusivo. Tuttavia, sappiamo già che occorre fare di più». Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenuto così alla Tavola rotonda sul clima che si è svolta a New York lo scorso 21 settembre, in apertura degli eventi che la 76esima Assemblea generale Onu ha dedicato a clima e ambiente. Una tavola rotonda che si colloca nell’articolato percorso che porterà alla COP26, la Conference of Parties in agenda dal 1 al 12 novembre a Glasgow, dove le Nazioni Unite hanno affidato la presidenza congiunta della Conferenza sul clima a Regno Unito e Italia. Nel nostro Paese in particolare saranno ospitati gli eventi preparatori al confronto di Glasgow, tra cui un evento dedicato ai giovani e il vertice Pre-COP, a Milano dal 30 settembre al 2 ottobre.
E proprio la Lombardia lancia un’alleanza alle Regioni di tutto il mondo, chiamandole a raccolta nell’incontro Dialogue for Climate Action: Subnational Governments Call for raising ambition towards 2026.
L’evento, in calendario il 30 settembre a palazzo Lombardia, nasce dalla collaborazione tra Fondazione e Regione Lombardia, e vede Regioni dai cinque continenti per condividere le priorità e gli obiettivi di contrasto al cambiamento climatico, in modo tale da accelerare l’azione climatica verso la transizione ecologica e la de-carbonizzazione. Una condivisione, questa, che ha già chiaro il passo successivo, tradotto in un impegno delle Regioni per una call-to-action da trasmettere ai Governi nazionali per inserirla nel negoziato sugli obiettivi per il clima che si terranno a Glasgow nei giorni successivi.
Grazie all’intesa con il Governo scozzese, l’8 novembre nell’ambito della COP26 un evento gemello a quello di Milano vedrà le Regioni ratificare la dichiarazione sortita dall’incontro del 30 settembre per consegnarla appunto ai titolari dei Governi nazionali.
L’evento del 30 settembre s’inserisce nel programma delle Nazioni Unite Race to Resilience, campagna mondiale che vuole alzare l’asticella degli obiettivi climatici e dell’impegno nella cura del pianeta, e per le stesse ragioni è inserito anche nel programma del Ministero dell’Ambiente All4Climate, che prevede incontri e iniziative in tutta Italia per fare del 2021 l’anno dell’ambizione climatica.
Se la pandemia ha cambiato tanto drammaticamente la vita personale e collettiva in tutto il mondo, la crisi climatica continua a rimanere «una minaccia esistenziale per l’umanità», come indica la Commissione europea nel 2021 Strategic Foresight Report, un documento in cui l’esecutivo Ue riassume gli ostacoli strategici da qui al 2050 e avanza delle proposte per non farsi trovare impreparati.
Molto di questa sfida globale si gioca a livello locale: i Governi Regionali hanno un ruolo cruciale nel far fronte agli impatti e nel raggiungimento degli obiettivi sui cambiamenti climatici grazie alla loro vicinanza ai cittadini, al legame sostanziale tra il livello locale e quello nazionale, alle competenze strategiche, alla vicinanza al territorio e alla capacità di localizzare gli obiettivi globali.
Per questo l’iniziativa di Fondazione Lombardia per l’Ambiente a supporto della Regione e dei protagonisti della governance del territorio assume un valore specifico strategico.
E questo primo evento nel suo genere, nel contesto COP26, nasce esattamente grazie al lavoro di tessitura di rapporti e collaborazioni che la Fondazione svolge nei network internazionali a supporto della Lombardia, attraverso un lavoro preparatorio di contenuti come quelli che il 30 settembre e l’8 novembre vedranno insieme i rappresentanti delle Regioni di tutto il mondo.
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