“Per me il numero quaranta rappresenta l’età della consapevolezza: sono più consapevole di quando avevo vent’anni e, senza falsi pudori, mi trovo migliorata sotto ogni punto di vista, anche perché se a vent’anni avevo un milione di paranoie, ora conosco il mio corpo. No, non sto attraversando nessuna crisi”. Queste le parole di Clizia Incorvaia nella sua ultima intervista del 14 ottobre al Vicolo delle News, in cui racconta approfonditamente la sua vita da neoquarantenne ‘intrappolata’ in un corpo di ragazza. Sì, perché la Incorvaia ha sempre dimostrato qualche anno in meno rispetto a quelli che – effettivamente – ha: “Mi spiego: a vent’anni ne dimostravo 12; a 24 facevo le pubblicità per le merendine, funzionavo per quel segmento di mercato e i booker che ti selezionavano se leggevano 25 anni mica ti prendevano. Il mio agente, allora, me ne aveva tolti quattro sul book e alla fine avevo tutti gli articoli e le interviste con quell’età lì. Ma se mi volevo togliere gli anni me ne toglievo dieci così mi veniva più facile fare i conti, no?”.



Clizia Incorvaia si racconta

Non solo conflitti con l’età: come accennato in premessa, durante la sua giovinezza, Clizia Incorvaia ha dovuto fronteggiare anche qualche piccolo difetto fisico che ha in qualche modo condizionato quel periodo della sua esistenza. Adesso, invece, Clizia ha imparato a conviverci. “Sembra semplice, ma la bellezza passa per l’accettazione di sé”, sostiene oggi la modella e influencer da mezzo milione di follower. Per esempio. molti mi dicono: “Rifatti i denti”, perché ho due dentini da latte che tutti i dentisti mi vogliono incapsulare, sotto sono pure storti, ma in realtà io penso: “Sono i miei”. Il mio corpo mi piace con tutte le sue imperfezioni. E credo che puntare sulle imperfezioni renda uniche. Ma questo lo sai a quarant’anni. A vent’anni vuoi essere come tutte, ti vuoi omologare”. Adesso, invece, è esattamente il contrario, e a suo dire centrerebbe anche l’amore: “L’amore c’entra eccome, l’amore che non funziona ti rende più brutta, l’amore vero ti fa ridere gli occhi anche quando non ridi. E io spero di avere questa luce fino a novant’anni. Non la giovinezza, non m’interessa conservare la giovinezza, ma l’altitudine, quella sì”.



La vita da madre di Clizia Incorvaia

Pur sembrando ancora una bambina, Clizia Incorvaia non si dimentica che – prima di tutto – è madre di Nina. “Sia io che il papà (Francesco Sarcina, N.d.R.) siamo sempre stati affettuosi con lei e la nostra parte dark che è stata anche sputata fuori pubblicamente non l’ha mai toccata: Nina è sempre stata bene nonostante una separazione fino a ieri problematica, non abbiamo mai parlato male l’uno dell’altra con la piccola. E oggi, secondo me, lei è ancora più tranquilla”. Alla fine, spiega che le cose tra lei e il marito vanno un po’ meglio: “La tensione si è stemperata”.

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