Clizia Incorvaia e la replica agli haters

Clizia Incorvaia, sempre bellissima e in splendida forma, si è concessa una meravigliosa vacanza con il compagno Paolo Ciavarro condividendo foto e video sui social. Tanti i commenti ricevuti da Clizia a cui, però, qualcuno ha chiesto se fosse in dolce attesa. Una domanda ata per un inesistente rigonfiamento sulla pancia e che ha portato Clizia ad intervenire ponendo l’accento su quanto, alcuni commenti, siano indelicati. “Fantastici, non posso avere la pancia gonfia da ciclo che mi scrivono: ‘Sei incinta?’. No, sono umana e ho il ciclo come tutte!!!”, ha scritto Clizia per poi proseguire: “Non stiamo cercando un altro bebè. Sono contenta così, volevo due bambini e così è stato. Sono stata accontentata. Non voglio e non cercherò assolutamente un ‘altra gravidanza: questo sia chiaro. La famiglia è al completo”, ha replicato Clizia sui social.



Comunque, tranquille, posterò una bella foto post ciclo per farvi vedere la pancia super piatta”. E ha concluso mandando un messaggio diretto (e anche un consiglio) a chi popola il web. “Ragazzi questi social vi hanno rovinato la vita. La perfezione non esiste. Hanno rovinato la ‘visione della bellezza’ e il discorso di ‘autostima personale’ a troppe donne che si confrontano con ideali che non corrispondono al reale, tra abuso di photoshop e abuso di chirurgia”, ha aggiunto.



Clizia Incorvaia e la riflessione sui social

La domanda ricevuta ha portato Clizia Incorvaia a fare una riflessione sull’uso dei social. “Piccola premessa: se fossi ingrassata un chilo non sarebbe un problema. Io credo nello stile di vita sano. Detto ciò, trovo ossessivo da parte di molte donne guardare ‘noi influencer o presunti tali0 con la lente d’ingrandimento, cercando il ‘difetto cellulite, chili in più, poco seno, troppe tette, etc’, per confrontarsi con stereotipi che non sono assolutamente perfetti”, ha scritto la Incorvaia.

Poi ha concluso così: “E spesso molte persone si ammalano, perdendo di vista il vero sé, ossia alimentare la propria mente. E invece decidono di andare da chirurghi per essere uguali a ‘se stesse con il filtro’. Donne, veramente siamo alla deriva e alla spersonalizzazione dell’essere”.