Tre super mucche sono state clonate dalla Cina. Ad aver dato la notizia delle mucche clonate è stata la CNN, che nel riportare quanto annunciato dai mass media cinesi, ha evidenziato quanto si tratti di una vera e propria svolta per l’industria latteo-casearia. Le 3 mucche sarebbero in grado perfino di raddoppiare la produzione di latte.
I tre vitelli sarebbero stati allevati da scienziati americani della Northwest University of Agricultural and Forestry Science and Technology , per poi nascere nella Cina nordoccidentale, precisamente nella regione autonoma di Ningxia Hui . La clonazione sarebbe stata effettuata partendo da vacche altamente produttive, le Holstein, capaci di produrre una quantità di latte tale da riuscire non solo a dare uno slancio al settore latteo-caseario, ma permettendo al tempo stesso di risparmiare sui costi di importazione di latte e bovini.
Le “super-mucche”, come ha specificato uno degli scienziati che ha partecipato all’esperimento, Jin Yaping, potranno produrre 18 tonnellate di latte all’anno, o, se rapportate all’intera vita di una mucca, 100 tonnellate nel corso della vita. In pratica, 1,7 volte in più rispetto alla quantità di latte che una mucca statunitense è capace di produrre.
Con la clonazione entro 3 anni una mandria da 1000 “super-mucche”
Il progetto è sicuramente ambizioso, ma dai presupposti annunciati le basi sembrano esserci tutte. Gli scienziati che hanno preso parte al progetto infatti hanno spiegato che il ricorso alla clonazione trova la ragione nell’impossibilità di rendersi conto della produttività delle mucche fin dai primi anni di vita. Molto più spesso questo aspetto però emerge alla fine della loro vita, quando ormai è più difficile l’allevamento. In Cina poi, in particolare, solo 5 mucche su 10 mila avrebbero una produttività pari alle “super-mucche” clonate, senza contare che l’esportazione conta il 70% delle mucche da latte.
La certezza dunque di avere la garanzia, per i prossimi anni, di vacche in grado di assicurare un’alta produttività non può che incidere positivamente sull’economia cinese e sul settore latteo-caseario.
Jin Yaping, alla luce di tutto ciò, ha annunciato che il progetto si basa sulla creazione, nel giro di 2-3 anni, di una mandria di ben 1000 mucche ad alta produzione di latte, preservando in questo modo la migliore razza e garantendo latte alla popolazione riducendo significativamente le importazioni.