Uomini, donne e almeno due bambini sarebbero stati arrestati e spogliati dalle Forze di difesa israeliane (Idf) in uno stadio nel nord di Gaza. Le immagini sono state mostrate in un video proveniente dalla Striscia e diffuso dalla Cnn, che ha sottolineato di non essere in grado di verificare quando il filmato sia stato girato. L’emittente sostiene però di averlo geolocalizzato allo stadio Yarmouk di Gaza City, dove l’Ong Euro-Mediterranean Human Rights Monitor ha ricevuto segnalazioni di detenzioni. Secondo l’Ong, l’esercito israeliano sta detenendo centinaia di palestinesi del quartiere Sheikh Radwan di Gaza City. Tra queste anche decine di donne che sono state portate allo stadio Yarmouk.
La Cnn commenta poi un fotogramma nel quale si vedono “quelli che sembrano essere due ragazzi, spogliati fino alla biancheria intima, che camminano e tengono entrambe le mani in alto mentre le Idf li dirigono nello stadio” mentre “in un altro filmato, due figure che sembrano essere gli stessi ragazzi spogliati sono visti con le mani sopra la testa, mentre sono allineati in fila indiana con altri maschi che sembrano essere adolescenti e adulti”. In un altro momento si vedono “donne e altri bambini detenuti”. E ancora: “In un’inquadratura, si vedono tre donne completamente vestite, bendate e con le mani legate dietro la schiena, sedute sull’erba davanti a una porta da calcio dello stadio. Si vede una bandiera israeliana appesa alla porta da calcio” racconta la Cnn. Il media ha contattato l’Idf senza ricevere risposta.
Israele: “Dispiacere per l’uccisione di civili innocenti”
Israele ha espresso dispiacere per l’uccisione di civili innocenti nel bombardamento del 24 dicembre nel campo profughi palestinese al-Maghazi, nel settore centrale di Gaza. Come riportato dalla radio pubblica Kan, un portavoce militare ha affermato: “Quel giorno, aerei da combattimento hanno attaccato due obiettivi vicini fra loro in cui operavano attivisti di Hamas”. È emerso poi che sono stati colpiti anche edifici vicini agli obiettivi, “cosa che a quanto pare ha provocato la morte inaspettata di civili non coinvolti”. Secondo la Mezzaluna Rossa 12 palestinesi sono stati uccisi e altri 12 sono rimasti feriti nel bombardamento israeliano che ha preso di mira una casa vicino all’ospedale Al-Amal a Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza, come spiega Al Jazeera.
Secondo il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, la popolazione di Gaza è in “grave pericolo”. L’Oms ha consegnato forniture a due ospedali martedì: solo 15 dei 36 presenti nella Striscia funzionano a pieno regime, ha spiegato. Per questo ha chiesto che la comunità internazionale assuma “misure urgenti per alleviare il grave pericolo che affligge la popolazione di Gaza e che mette a repentaglio la capacità degli operatori umanitari di aiutare le persone con ferite terribili, fame acuta e a grave rischio di malattie”, sottolinea l’Ansa.