La CNN, nota e rinomata emittente giornalistica e televisiva americana, da più di un anno a questa parte versa in un regime di costante caos che è culminato oggi con la decisione dell’ex Amministratore delegato Chris Licht di dimettersi dal suo ruolo. Aveva assunto la direzione dell’emittente poco più di un anno fa, prendendo il posto del criticatissimo ex Amministratore Jeff Zucker. Licht si è trovato a dirigere la CNN in un momento a dir poco critico, con la nuova proprietà, la Warner Bros-Discovery, che gli aveva chiesto di spostare la linea editoriale più verso il centro, rispetto all’oriento progressista che aveva sempre avuto nel corso degli anni.
Il caso della CNN e l’abbandono di Chris Licht
Insomma, la CNN dopo aver detto addio ad un direttore appena lo scorso anno, si trova nuovamente a fare i conti con un vuoto di potere a causa della scelta di Chris Licht di lasciare la nave. Secondo il network, infatti, occorreranno almeno 6 mesi per poter trovare un sostituto per la guida di una delle più importanti emittenti americane, e nel frattempo Warner Bros ha dichiarato che l’amministrazione sarà presieduta da un pool di manager coordinati da David Leavy, da poco diventato direttore generale.
Chris Licht era arrivato in CNN con l’obiettivo chiaro e designato di spostare l’emittente verso posizioni più centriste, nonostante negli anni si sia ritagliato una grandissima fetta di audience tra gli ascoltatori e lettori progressisti. Tuttavia, in un anno ha fatto alcune scelte che sono costate care alla dirigenza dell’emittente, che si trovata davanti un calo di oltre il 30% nel corso del primo trimestre del 2023. Tra le tante scelte recriminate a Chris Licht durante la sua gestione della CNN, di particolare scalpore è stata l’intervista organizzata con Donald Trump in presenza del suo pubblico, che ha aspramente criticato l’intervistatrice. Inoltre, all’interno della redazione ha anche assunto Tim Alberta, giornalista che per anni ha seguito personalmente l’ex presidente, raccogliendone pensieri e confidenze.