I test di laboratorio per la sostanza trovata domenica alla Casa Bianca sono risultati positivi alla cocaina: questa la notizia lanciata dalla Cnn con fonte un portavoce dei servizi segreti. L’indiscrezione ha acceso il dibattito sulla presidenza Biden e Donald Trump ha colto l’occasione per passare all’attacco tramite la sua pagina sul social network Truth Social: “Qualcuno crede davvero che la cocaina trovata nell’ala ovest della Casa Bianca, molto vicino allo Studio Ovale, fosse destinata all’uso di chiunque che non sia Hunter (il secondogenito del presidente, ndr) o Joe Biden?”.
L’accusa del tycoon è chiara e circostanziata, la cocaina era di proprietà del presidente americano oppure del figlio, non c’è scampo. Ma non è tutto. Per Trump ora i media americani – da lui definiti “fake news media” – inizieranno presto a scrivere che la polvere trovata non era una droga, ma un’aspirina macinata, che era “molto piccola”. Secondo l’ex presidente, inoltre, l’intera vicenda sarà presto ridotta a zero.
L’affondo di Trump: “Cocaina alla Casa Bianca era per Joe Biden e il figlio”
La sostanza è stata trovata nei pressi dell’ingresso al piano terra dell’ala ovest della Casa Bianca, dove solitamente transitano i tour guidati dal personale mentre si dirigono verso l’edificio, precisamente dove solitamente gli ospiti lasciano i loro telefoni cellulari prima di procedere nell’ala ovest. Solitamente questi tour si svolgono esclusivamente nei fine settimana. L’addetta stampa Karine Jean-Pierre mercoledì ha confermato la piena fiducia nei servizi segreti, rimarcando che la cocaina è stata rinvenuta in una “zona molto trafficata” attraversata da ospiti e personale. Il presidente Joe Biden è stato informato sulla situazione e su “tutto ciò che sappiamo finora”. Il funzionario ha osservato che identificare il colpevole potrebbe essere difficile a causa delle dimensioni della bustina e del numero di persone che avrebbero avuto accesso all’area. L’addetta stampa della Casa Bianca ha ribadito che “Biden, la First Lady e la loro famiglia non erano presenti alla Casa Bianca quando è stata trovata la cocaina: sono partiti venerdì e rientrati lunedì sera”.