Orietta Berti attaccata di nuovo dal Codacons. L’associazione per la difesa degli utenti e dei consumatori ritiene che la cantante abbia fatto «pubblicità occulta». Il riferimento è alla capsule collection di abbigliamento per Eurospin, di cui l’artista è testimonial. Orietta Berti l’ha mostrata in un paio di occasioni su Twitter, allora il Codacons, nello specifico l’Osservatorio permanente per la pubblicità istituito dell’associazione, ha segnalato la «pubblicità verosimilmente occulta o indiretta che si viene a concretizzare mediante la pubblicazione di un post su twitter, da parte della nota cantante e presentatrice Orietta Berti».



Si fa, quindi, riferimento alle immagini pubblicate sui social dall’artista, in cui «esibisce le nuove “capsule” di un noto marchio di supermercati mostrandole, enfatizzandone la qualità e dichiarando espressamente di consigliarne l’acquisto, ma omettendo di usare le diciture necessarie per identificare le pratiche pubblicitarie».



LA REPLICA DELL’AGENTE DI ORIETTA BERTI AL CODACONS

Il Codacons attacca Orietta Berti per non aver usato le diciture #ad o partnership pubblicitaria, che gli influncer sono tenuti a precisare su Instagram, per reclamizzare i prodotti. Lì però la cantante non ha pubblicato nulla. Sulla vicenda è intervenuto l’agente di Orietta Berti, Pasquale Mammaro, che tramite i microfoni dell’AdnKronos ha chiarito che la cantante «ha un regolare contratto con Eurospin».

Inoltre, ha respinto l’accusa di pubblicità occulta sul web da parte dell’artista. «Non capiamo il motivo di questo ennesimo attacco contro chi lavora». Pasquale Mammaro, ha ricordato il precedente episodio, che risale all’estate scorsa: il Codacons fece un esposto per vietare la diffusione del video della canzone Mille, cantata con Fedez e Achille Lauro. In quel caso perché vi era un riferimento alla Coca Cola. «Noi lavoriamo in assoluta trasparenza, il Codacons dovrebbe informarsi meglio prima di lanciare accuse infondate», ha concluso l’agente di Orietta Berti.