Sono passati quasi vent’anni dalla famosissima finale tra Germania Ovest e Argentina ai Mondiali di Italia 90, ma certo il ricordo di quella speciale notte è nel cuore di moltissimi appassionati. E chi certo non ha dimenticato quella partita, che vide al fin il successo tedesco per 1-0 con gol di Brehme, contro gli albicelesti, guidati da Maradona, è l’arbitro di quel durissimo scontro, entrato nella storia, il messicano Edgardo Codesal. E proprio l’ormai ex direttore di gara in questi giorni è intervenuto ai microfoni della radio uruguaiana Tirando Paredes, raccontando della finale e riservando parole tutt’altro che cariche di ammirazione per lo stesso Maradona: “Da regolamento avrei potuto espellerlo già prima dell’inizio della partita (per quei famosi “hijos de puta” detti ai tifosi dell’Olimpico che fischiavano l’inno argentino, ndr), ma ho capito il momento e decisi di gestire diversamente la situazione”.



Codesal poi ha aggiunto sul Pibe de Oro: “ In campo fece cose degne di ammirazione, io stesso vidi la sua caviglia gonfia come una palla. Era il migliore senza dubbio, ma fuori dal campo è veramente spiacevole. Una delle peggiori persone mai incontrate nella mia vita“. Ma la lista degli aneddoti, ben poco edificanti pare infinita: pure Codesal ha aggiunto che durante la partita lo stesso numero 10 gli si èera avvicinato borbottando: “Tanto lo so, è un furto della Fifa, non vuole che vinciamo e tu sei stato mandato per questo”.



CODESAL SULLA FINALE DEI MONDIALI ITALIA 90: I TIFOSI CE L’HANNO ANCORA CON ME

Nel lungo intervento Codesal parla ancora a lungo della finale ai Mondiali di Italia 90, partita entrata nella storia anche per la sua durezza e per le tante polemiche che ha suscitato anche negli anni a venire. Dall’espulsione dell’argentino Monzon, fino al mancato rigore all’Argentina, come pure le sanzioni decise dallo stesso Codesal, dopo il contatto tra Sensini e Voller. E proprio tornando su questi episodi, che l’ex arbitro messicano pure rivela di essere ancora apertamente contrastato dai tifosi argentini, che non gli hanno perdonato il suo arbitraggio e comportamento nei confronti di Maradona. Codesal ha infatti affermato: “I tifosi argentini ancora ce l’hanno con me: ricevo auspici di morte da coronavirus per i miei parenti ‘ma tu devi rimaner vivo così soffri di più’, mi dicono: una vera follia mentale. Ma le decisioni che presi erano giuste: il rigore alla Germania lo ridarei oggi come 30 anni fa, con o senza Var”.

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