Il nuovo codice della strada del 2023

Il codice della strada sta per ricevere delle importanti modifiche in vista del 2023, inserendo di fatto nuove norme e regole per la guida in strada. L’aggiornamento, come sempre, arriva direttamente dal Mit che si è riunito, in presenza del ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, oltre al ministro degli interni Matteo Piantedosi, al ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditera e del capo della polizia, Lamberto Giannini.



Inizialmente si pensava che buona parte delle modifiche al codice della strada avrebbero mosso nella direzione di inserire norme e regolamenti in merito all’utilizzo in maggiore sicurezza dei monopattini elettrici. Grande rivoluzione delle mobilità cittadina, in un’ottica che mira sempre di più alla sostenibilità, sembrava che l’inserimento di nuove norme in merito nel codice della strada sia stato ritardato, se non completamente cancellato. Tra le idee che circolavano si palava di targhe per i monopattini, oppure anche dell’obbligo di indossare il casco durante la guida e non si può escludere che verranno inserite in futuro, magari giungendo ad un accordo che renda la transazione più semplice, senza che il mercato dei monopattini ne risenta.



Codice della strada: nuove punizioni per gli ubriachi

Tuttavia, nel 2023 arriverà comunque un aggiornamento al codice della strada, che prevederà nuove punizioni per tutti coloro che verranno trovati in stato di ebrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. Ne aveva già parlato il ministro Matteo Salvini qualche settimana fa, ed ora il progetto sembra prendere definitivamente forma. Dal 1 gennaio 2023, infatti, verranno intensificati i controlli della polizia, specialmente nelle ore notturne.

Con le nuove norme del codice della strada, dunque, il guidatore che sarà trovato sotto l’effetto di alcool o sostanze stupefacenti, anche e soprattutto nel caso si verifichi un incidente, andrà incontro alla revoca a vita della patente di guida. Secondo Salvini, infatti, i due o tre anni attualmente previsti dal codice della strada non sarebbero sufficienti per chi mette in pericolo se stesso e gli altri mettendosi alla guida senza la lucidità necessaria.