Fin dalla campagna elettorale di Matteo Salvini era chiaro che sarebbe arrivato un corposo aggiornamento al codice della strada. Ora la questione sembra entrare nel vivo con la nuova proposta del ministro dei trasporti e delle infrastrutture avanzata proprio in questi giorni e che dovrebbe concretizzarsi al più presto, auspicabilmente entro fine aprile, con un decreto legge. Conterrà alcune disposizioni ritenute urgenti e porterà anche ad una legge delega da attuare entro la fine dell’anno. Concretamente si prevede, per il codice della strada, un percorso fatto da due step, che si completerà entro giugno 2024 con la nuova versione, completamente rivista, del codice.



Codice della strada: gli interventi e le modifiche previste

Per ora, insomma, il codice della strada verrà aggiornato con alcune norme urgenti che muovono soprattutto nella direzione di regolamentare l’utilizzo dei monopattini elettrici. Chi ne possiede uno privato sarà presto costretto a sottoscrivere un’assicurazione, al pari di quanto già fanno le aziende che li mettono a disposizione per i noleggi. Similmente, si prevede anche la necessità di targare il veicolo e di circolare esclusivamente con il casco, anche per quanto riguarda i monopattini a noleggio che, dunque, dovranno prevedere un casco integrato.



Un altro punto fondamentale per il Ministro Salvini nell’ambito dell’aggiornamento al codice della strada è cercare di limitare la pratica della sosta selvaggia, attraverso un monitoraggio più stingente (probabilmente anche impiegando telecamere e più agenti di polizia) e sanzioni più salate. Complessivamente, il piano si articola su tre pilastri: semplicità delle norme, chiarezza applicativa e ragionevolezza delle sanzioni. Infine, in questa prima fase sarà previsto anche nel nuovo codice della strada un giro di vite per quanto riguarda la guida sotto effetto di stupefacenti e in stato di ebrezza. I controlli, in questo ambito, saranno maggiori e più semplici per gli uomini dell’arma, e in passato si era già parlato dell’idea di revocare la patente a vita per i drogati e gli ubriachi alla guida che causano incidenti.

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