Coez canta Essere Liberi dal palco di Battiti Live 2022. E si gode l’incredibile affetto dei tanti fan che lo attendevano con ansia, dopo quelle dichiarazioni rilasciate a Vanity Fair a proposito di un periodo buio vissuto nel corso della sua esistenza. “Ho avuto paura di tornare sul palco”, ha ammesso il cantante nell’intervista menzionata. Questa sera, a Bari, oltre ad Essere Liberi canta un altro pezzo bellissimo uscito lo scorso anno: ‘Come nelle canzoni’. Anche qui, ovviamente, Coez convince e strappa un applauso scrociante. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



Il periodo buio di Coez

Avere la possibilità di esibirsi dal vivo non può che essere linfa vitale per ogni cantante, che ha così la possibilità di avvertire appieno l’affetto del pubblico. Non è un caso che gli artisti siano state una delle categorie che hanno sofferto maggiormente a causa delle restrizioni introdotte per fermare la pandemia ed è per questo che in tanti  ne hanno approfittato per organizzare tour in giro per l’Italia e non solo. Tra questi c’è anche Coez, uno che, almeno apparentemente potrebbe sembrare spavaldo, ma che in realtà nasconde anche qualche insicurezza di troppo.



E’ stato lo stesso rapper a rivelare una parte finora meno nota di sè: “Quando ho finito il tour di Faccio un casino non avevo ancora metabolizzato nulla di tutto quello che mi era successo, mi sono trovato spaesato senza alcun tempo per riflettere – ha rivelato ai microfoni di ‘Vanity Fair’ -. Dall’esterno sembrava tutto fantastico, ma dentro stavo in un buco nero, avevo avuto un sacco di problemi. Ho dato la colpa al titolo dell’album, non volevo più casini e allora sono entrato in studio con Niccolò Contessa e ho scritto È sempre bello, un album buono, solare. Non doveva più succedermi nulla di strano. Quando è uscito però mi hanno travolto i pensieri. Mi sono guardato dentro, ho detto ok ho fatto tutto quello che volevo, ho messo a posto la mia vita nel giro di un anno, ma mi sono chiesto che cosa volessi davvero”.



Le confessioni inaspettate di Coez

Affrontare la popolarità e quello che questa comporta non è sempre semplice e Coez lo sa bene: “La cosa è importante è cosa voglio io,  so di aver fatto un disco che ha cose che verranno comprese di meno, ma poi alla fine la cosa che importa di più è essere contenti di quello che si fa. E non sempre chi fa successo è contento della musica che sta facendo. Io lo sono. Essere contento di quello che faccio è il mio dopo”. 

Tra i suoi punti di forza c’è anche il carattere, che lo porta a mantenere i piedi per terra: “Vengo da anche una famiglia umile, ho fatto successo, ho comprato casa per me, per mia madre, ho capito che nella mia famiglia non ci sarebbero stati più problemi economici e le mie scelte non sarebbero state più per loro ma probabilmente per me. Ora devo pensare solo a me. E questa cosa, se non l’hai fatta per tanti anni, uno scompenso lo crea”,