Coez: “dopo la pandemia voglio tornare a suonare”
Coez torna sul palco del Tim Summer Hits 2022 con il suo nuovo singolo “Essere liberi” estratto dall’album “Volare”. Intanto il rapper si gode il grandissimo successo visto che in questi giorni ha ricevuto il disco di platino per le vendite del disco “Volare” senza dimenticare i dischi di platino per i singoli “Come nelle canzoni” e “Occhi rossi”. Un merito successo per il rapper che, dopo due anni di silenzio e di pandemia, è tornato con il nuovissimo album “Volare”. “La pandemia mi ha riportato in una situazione comune a tutti. Questa cosa l’ho apprezzata, ma ora voglio tornare a suonare. Ho scritto tanto. Sono stato più di 150 giorni in studio. Probabilmente, non accadeva dal primo disco di stare tutti questi giorni in studio” – ha dichiarato ai microfoni di Radio Italia.
Non solo, il rapper ha anche raccontato come ha trascorso questo lungo periodo: “ho ritrovato il rapporto con la normalità. Erano svariati anni che facevo un disco e poi andavo in tour. Non dormivo nel mio letto da un po’. Bella come vita, eh, ma ti estranea. La pandemia mi ha riportato in una situazione comune a tutti. Questa cosa l’ho apprezzata, ma ora voglio tornare a suonare. Ho scritto tanto. Sono stato più di 150 giorni in studio. Probabilmente, non accadeva dal primo disco di stare tutti questi giorni in studio”.
Coez e il ritorno con il disco Volare
Dopo due anni di pandemia, Coez è tornato alla musica con il nuovo disco “Volare” che ha presentato così ai microfoni di Radio Italia: “prende il nome dall’ultimo pezzo rap che ho fatto. Quindi, mi sembrava di riprendere da lì. Volevo dargli il titolo di un pezzo classico. I testi non parlano di cose attuali. Quindi, Volare sta proprio a significare che i testi non poggiano su nulla di attuale. Sono pezzi che non invecchiano”.
Il rapper ha poi sottolineato come il disco rappresenti a pieno il suo percorso artistico: “ho ripercorso un po’ i miei gusti, i miei stili e i generi con cui sono cresciuto. Ho mescolato un po’ le carte. Ho messo da parte l’etichetta dell’indie, che mi era stata data in realtà. Mi sono distaccato da quelle sonorità. Ho fatto una cosa più… americana. Poi, nel disco ci sono tanti amici”.