Colapesce, qual è il vero nome? Lorenzo Urciullo
Colapesce Dimartino sono tornati in gara al Festival di Sanremo 2023 con il brano “Splash”, dopo il successo del 2021 con “Musica leggerissima”, con cui si erano classificati quarti. Qual è il vero nome di Colapesce? Il cantautore nato a Solarino nel 1983 si chiama Lorenzo Urciullo. Il nome scelto per il suo progetto solista – Colapesce – è un riferimento alla leggenda siciliana di Colapesce.
“Sono legato alla leggenda, mia mamma me la raccontava da piccolo e penso che abbia un concetto molto forte dietro, quello del sacrificio per una cosa che ami. Colapesce ha dato la vita per sorreggere l’isola, in generale il concetto di sacrificio mi affascina. Con la Sicilia poi ho un rapporto viscerale, di amore e odio. Sono molto legato a essa per il mare, anche perché ho passato tanto tempo in una in una casetta che comprò mio nonno negli anni Sessanta a Ognina, davanti alla scogliera”, ha detto il cantautore intervistato da Vice.
La leggenda di Colapesce, di cosa parla?
La leggenda di Colapesce è una leggenda siciliana, tramandata in molte varianti, le cui origini risalgono al XII secolo. Di cosa parla la leggenda di Colapesce? Nella sua versione più conosciuta, quella messinese, si narra di un certo Nicola (detto Cola), soprannominato Colapesce per la sua abilità nel muoversi in acqua. Di ritorno dalle sue immersioni in mare, il giovane spesso riporta in superficie i tesori scoperti. Venuto a conoscenza delle capacità del giovane, il re di Sicilia e imperatore Federico II di Svevia decide di metterlo alla prova. Così, nel mezzo dello Stretto, ha luogo la prima prova: il re lancia in acqua una coppa e chiede Cola di riportargliela. Il giovane si tuffa e la recupera. Il re fa un secondo tentativo: getta la sua corona in un punto più profondo, ma Colapesce riesce nell’impresa. La terza volta, il re getta un anello in un punto del mare ancora più profondo. Colapesce si tuffa e raggiunge l’anello, ma è sceso così tanto in profondità che riesce a vedere le tre colonne sulle quali si sorregge la Sicilia: una a capo Passero, una a capo Lilibeo e una a capo Peloro, proprio sotto Messina. Quest’ultima è molto danneggiata. Secondo la leggenda, Colapesce decide di restare sott’acqua per sorreggere la colonna ed evitare che la Sicilia sprofondi.