L’ICG, Gruppo di coordinamento internazionale sulla fornitura di vaccini, ha lanciato un appello affinchè si possa placare l’ondata di colera che sta registrando migliaia di casi in tutto il mondo, un numero senza precedenti. L’appello, come si legge sul Corriere della Sera, giunge ad un mese da quello dell’Unicef, e dopo che ben 13 Paesi dell’Africa orientale e meridionale hanno registrato migliaia di infetti, senza contare quelli ad Haiti dove la situazione è fuori controllo per via della presa di potere delle bande armate. L’ICG, che fa parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, si dice convinto che serva un’azione immediata tenendo conto che i casi nel 2023 sono stati più di 700mila in tutto il mondo.



Gli addetti ai lavori chiedono investimenti nell’accesso all’acqua potabile ma anche nei servizi igienico-sanitari, test per individuare rapidamente le epidemie, un miglioramento della qualità e dell’accesso all’assistenza sanitaria e l’accelerazione nella produzione di dosi di vaccino contro il colera a prezzi accessibili. L’OMS ha lanciato nel 2017 una strategia per controllare il colera, leggasi «Ending Cholera: a global roadmap to 2030», con l’obiettivo di ridurre i decessi per colera del 90%, ma sembrerebbe trattarsi di un miraggio alla luce di quanto sta avvenendo.



COLERA, CASI IN AUMENTO DAL 2021

Del gruppo dell’ICG fanno parte la Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Medici Senza Frontiere, UNICEF e OMS. Gavi, la Vaccine Alliance, e si stanno appellando ai donatori ma anche ai governi, ai produttori di vaccini e ai vari partner di modo che possano effettuare uno sforzo in comune. Il colera, del resto, è in costante aumento dal 2021, con 473mila casi segnalati dall’OMS nel 2022, più del doppio rispetto all’anno precedente, mentre i dati preliminari del 2023, come detto sopra, parlano di 700mila casi.



Si tratta inoltre di epidemie con una mortalità elevata e i numeri sono ancora più drammatici tenendo conto che il colera è una malattia che si può prevenire e curare e che i casi, fino al 2022, erano in calo. Nel 2024 la produzione globale di vaccini contro questa malattia sarà pari a 37-50 milioni di dosi, ma è probabile che la stessa sia inadeguata per via delle moltissime persone che necessitano di questi farmaci.

COLERA, IL REPORT E L’APPELLO DI ICG

Secondo il report di ICG «solo EuBiologics (azienda biofarmaceutica di Seul, Corea del Sud), attualmente produce il vaccino; mentre l’azienda sta facendo tutto il possibile per massimizzare la produzione, sono necessarie più dosi. Attualmente non si prevede che nuovi produttori entrino nel mercato prima del 2025; devono essere accelerati. La stessa urgenza e innovazione che abbiamo visto per il Covid-19 deve essere applicata al colera».

Da qui l’appello disperato: «Altri produttori che intendono entrare nel mercato devono accelerare i propri sforzi e rendere disponibili le dosi a prezzi accessibili. Facciamo appello ai produttori di vaccini, ai governi, ai donatori e ai partner affinché diano priorità a un urgente aumento della produzione di vaccini e investano in tutti gli sforzi necessari per prevenire e controllare il colera».