Un vaccino può evitare al colesterolo cattivo di causare le malattie cardiovascolari. Esse, come riportato da Il Giornale, quando insorgono, sono quasi sempre “silenti”, ma le lipoproteine a bassa densità (LDL) si appiccicano pian piano nel lume interno delle arterie fino ad ostruirle, soprattutto nelle coronarie e nelle carotidi, formando placche aterosclerotiche. Il rischio di incorrere in infarti, ictus e trombosi a questo punto è elevato. È in questo modo, secondo le stile, che oltre 50 mila persone sono morte nel 2022. 



Il farmaco Inclisiran della Novartis è considerato l’unica concreta opportunità per prevenire queste gravi complicanze. Esso è indicato negli adulti con ipercolesterolemia primaria o secondaria che non rispondono alle comuni terapie ipolipemizzanti, a coloro che assumono la dose massima tollerata di statine senza successo, ai pazienti intolleranti o per i quali le statine sono controindicate. È proprio il suo principio attivo che è stato utilizzato nel corso dello studio per la creazione del vaccino in questione.



Colesterolo, un vaccino può evitare le complicanze cardiovascolari: come funziona

La realizzazione del vaccino che evita i danni cardiovascolari derivanti dal colesterolo cattivo è stata possibile grazie allo studio approfondito dell’RNA Messaggero durante l’epidemia di Covid, che ha permesso di scoprire il modo di interferire con le proteine che provocano o favoriscono malattie letali. È stata in quel contesto sintetizzata una efficace molecola in grado di ridurre al minimo i livelli della principale proteina coinvolta nel metabolismo del colesterolo, consentendo al fegato di assorbire le lipoproteine a bassa densità (LDL) e dunque di farle ridurre drasticamente, quasi scomparire dal sangue.



In questo modo si potranno salvare migliaia di vite. Due iniezioni l’anno sono sufficienti per prevenire il rischio di infarti, ictus e trombosi. Nel corso dello studio non sono emersi effetti collaterali di nessun tipo, ad eccezione che in alcuni casi piccoli arrossamenti o eruzioni cutanee nella zona dell’iniezione e lieve dolenzia. La vaccinazione è rimborsabile dal SSN. Al contempo, è necessario supportare la terapia con una dieta sana e se necessario con le statine.