Colin Powell, il primo segretario di stato di colore degli Stati Uniti d’America, la cui leadership in diverse amministrazioni repubblicane contribuì a plasmare la politica estera a stelle e strisce negli ultimi anni del ventesimo secolo e nei primi anni del ventunesimo, è morto per complicazioni da Covid-19. Lo ha riferito la sua famiglia su Facebook, comunicandone la dipartita all’età di 84 anni: “Il generale Colin L. Powell, ex segretario di stato americano e presidente dello stato maggiore congiunto, è deceduto questa mattina a causa delle complicazioni da Covid-19 – si legge nel messaggio pubblicato online –. Abbiamo perso un marito, padre, nonno e un grande americano straordinario e amorevole”.
Powell era un distinto e pionieristico soldato professionista, la cui carriera lo ha portato dal servizio di combattimento in Vietnam a diventare il primo consigliere nero per la sicurezza nazionale durante la fine della presidenza di Ronald Reagan e il più giovane e primo presidente afroamericano dei capi di stato maggiore sotto il presidente George W. Bush. Come scrive la CNN, “la sua popolarità nazionale aumentò all’indomani della vittoria della coalizione guidata dagli Stati Uniti durante la guerra del Golfo, e per un certo periodo, a metà degli anni Novanta, fu considerato uno dei principali contendenti per diventare il primo presidente nero degli USA”.
COLIN POWELL MORTO DI COVID: SOSTENNE BARACK OBAMA
Quando Colin Powell ha prestato giuramento come segretario di stato di Bush nel 2001, è diventato il funzionario pubblico afroamericano di più alto rango fino ad oggi nel Paese, posizionandosi quarto nella linea di successione presidenziale. “Penso che questo mostri al mondo ciò che è possibile in questo Paese – dichiarò all’epoca –. Seguite il nostro modello e, se credete nei valori che sposate, potete vedere cose miracolose come me seduto davanti a voi per ricevere la vostra approvazione”.
Negli anni a seguire, rimase deluso dalla sbandata a destra del partito repubblicano e utilizzò il suo capitale politico per aiutare ad eleggere i democratici alla Casa Bianca, in particolare Barack Obama, il primo presidente nero che Powell ha appoggiato nelle ultime settimane della campagna del 2008.
Powell lascia la moglie, Alma Vivian (Johnson) Powell, che ha sposato nel 1962, e tre figli.