Mary Holland, Ceo dell’associazione Children’s Health Defense e stretta collaboratrice di Robert Kennedy, chiamato da Trump a ricoprire la carica di segretario alla sanità della Casa Bianca, ha rilasciato una intervista al quotidiano La Verità, nella quale ha anticipato quali potrebbero essere le prossime azioni da parte del politico in merito alla salute pubblica e al rapporto tra governo, ricerca scientifica e case farmaceutiche. Principalmente sottolineando che l’intenzione è quella di non commettere gli stessi errori del passato, soprattutto i danni creati durante la pandemia da Covid,per la quale dice: “La cura è stata peggiore del male“.



Conferma infatti che ci sarà: “Un allontanamento radicale dalle posizioni che l’amministrazione statunitense ha tenuto negli ultimi 15 anni”, grazie alla quale, dice: “Sono stati tutelati solo gli interessi delle Big Pharma a danno dei cittadini, con finanziamenti pubblici che spesso sono serviti anche per censurare le vere informazioni sui dati delle case farmaceutiche, come ad esempio è stato fatto con gli effetti dei vaccini Pfizer“. Una visione che sarà più incentrata sul prevenire e combattere le malattie croniche piuttosto che porre al centro l’enfasi sui rischi di malattie infettive e potenziali pandemia. “Le agenzie sanitarie torneranno ad una scienza più onesta“, sottolinea Holland dicendo: “Robert combatterà la scienza corrotta“.



Mary Holland, collaboratrice di Robert Kennedy: “Contro di lui accanimento dai network che hanno paura di perdere entrate da pubblicità Big Pharma”

La collaboratrice di Robert Kennedy, Mary Holland, nell’intervista ha evidenziato oltre alle intenzioni del politico di rivoluzionare la visione di salute pubblica mettendo al centro altri obiettivi rispetto a quelli sui quali si era concentrata l’amministrazione Biden, anche quali potrebbero essere i punti di forza della nuova gestione della sanità. “Il suo team sarà composto da autorevoli scienziati che hanno contestato il piano di contrasto alla pandemia, e la promessa è quella di dire tutta la verità, soprattutto in merito ai vaccini“.



E alle contestazioni fatte recentemente da alcuni senatori e funzionari, che sostengono che Kennedy non sia la persona adatta per guidare il dipartimento della sanità a causa delle sue idee considerate “Complottiste e no vax” risponde dicendo che questo accanimento è soprattutto dettato dalla paura delle case farmaceutiche di perdere il loro potere e la loro influenza sui cittadini, aggiungendo: “Teniamo conto del fatto che in America le maggiori entrate dei network sono dovute alle pubblicità delle Big Pharma, la campagna mediatica vuole far credere che Kennedy sia “Anti-scienza“, quando in realtà lui è “un avvocato molto preparato che lavora nel settore da più di 40 anni facendo sempre riferimento ai dati scientifici“.