Il dottor Emanuele Bartoletti, presidente della Società Italiana di Medicina Estetica, è stato ospite della puntata di Elisir andata in onda su Rai3 il 1° marzo 2022 per parlare dell’importanza che hanno il collagene e l’acido ialuronico nella salute della pelle. Il primo, come spiegato dall’esperto, “è una proteina (la più presente nel corpo umano) che forma la sua impalcatura”. Il secondo, invece, “è uno zucchero che ha la capacità di legare le molecole d’acqua” e “riempie lo spazio tra le cellule”. È per questo motivo che fa sì che la pelle sia “distesa e liscia” a livello superficiale, ma non solo. Esso, infatti, compone un “gel a livello dermico, che rappresenta una rete che blocca la penetrazione di batteri e virus dall’esterno e permette il movimento delle cellule che si muovono attraverso la matrice extracellulare”.



Il collagene e l’acido ialuronico vengono costantemente prodotti e degradati dal corpo umano secondo quell’equilibrio che tecnicamente viene definito “omeostasi”. Ciò, tuttavia, avviene fino ad una certa età. “Con l’invecchiamento cronologico questo equilibrio si altera produzione si riduce in maniera molto importante e se ne distrugge più di quanto se ne produce”, ha spiegato il medico. I primi segnali di questo processo sono la non tonicità e la secchezza della pelle. Lo scorrere del tempo, tuttavia, non è l’unico fattore da tenere in considerazione. “La situazione peggiora più velocemente a causa di una igiene sbagliata o di una esposizione selvaggia al sole”.



“Collagene e acido ialuronico per pelle sana”. I consigli del dottor Emanuele Bartoletti

La chirurgia estetica non è l’unico mezzo utile a incentivare la produzione di collagene acido ialuronico in modo da avere una pelle sana, anche in età avanzata. Il dottor Emanuele Bartoletti, nel corso della sua ospitata a Elisir, ha parlato ad esempio degli integratori. “In molti casi funzionano. Il collagene deve essere quello di origine animale, perché è quello più simile a quello umano ed ha dunque maggiore possibilità di fare effetto”. Esso opera come un mattone: viene ingerito, successivamente scomposto dall’intestino in porzioni che vengono assorbite e trasportate dove serve per dare aiuto nella costruzione. “Adesso è stato studiato un nuovo tipo di collagene, UCD, di cui ne basta una quantità minima giornaliere. Esso non funziona come mattone, ma produce dei feedback negativi che riducono l’azione degli enzimi che degradano il collagene”. Il meccanismo per quanto riguarda l’acido ialuronico invece è ancora diverso: “Una volta assimilato, viene invece preso così com’è dall’intestino e si ritrova nelle cellule”.



Oltre agli integratori, tuttavia, è possibile anche incentivare la produzione di queste importanti sostanze per la pelle tramite l’alimentazione. “Ci sono dei cibi che stimolano la produzione di collagene (agrumi, kiwi, peperoni e pomodori) e acido ialuronico (agrumi, ciliegie, peperoni, soia). In generale ci sono innanzitutto quelli proteici, per cui carne, uova e cartilagini. Poi i frutti, che però non hanno una azione diretta. Essi, essendo dotati di polifenoli e antiossidanti, limitano la degradazione”, ha concluso l’esperto.