Ritorna in grande stile l’attesissimo appuntamento con ‘Auto e Moto d’Epoca’, kermesse in scena presso gli ampi spazi della Fiera di Padova dal 20 al 23 ottobre. L’ultima edizione targata Veneto prima di spostarsi, nel 2023, presso gli altrettanto noti padiglioni espositivi bolognesi, teatro del ‘Cosmoprof’ e di altre manifestazioni di punta e richiamo in vari settori.
Case automobilistiche, club, scuderie, registri di marca, editoria specializzata, organizzatori di eventi. E ancora commercianti e restauratori d’auto, case d’asta, prodotti e servizi automotive, ricambisti, espositori del mondo a due, tre, quattro e più ruote si ritroveranno alle porte della città di Sant’Antonio dopo il blackout pandemico per un’edizione partecipatissima e affollata in grado di richiamare visitatori da ogni parte d’Italia e del mondo.
Questi, inoltre, i numeri, a sottolineare l’importanza, l’impatto e il prestigio del contesto: 115mila metri quadrati espositivi, 11 padiglioni per 1.600 standisti, più di 130mila presenze e oltre 5mila auto esposte.
Senza contare gli oltre trent’anni di vita del Salone dedicato all’automobilia del passato, punto di riferimento assoluto anche per i collezionisti di mezzi pesanti del tempo che fu.
Da segnalare, a tal fine, la presenza in uno spazio dedicato del ‘Gruppo Marazzato’, azienda ambientale italiana leader di settore che quest’anno ha compiuto 70 anni dalla fondazione avvenuta nel 1952, che presenterà alcuni mezzi di notevole pregio e rarità e molteplice materiale informativo su una fra le più grandi e altrettanto eccezionali raccolte europea di camion storici del Novecento restaurati da essa detenuta.
Una passione viscerale frutto dell’estro dell’indimenticato Carlo Marazzato, industriale capace e cortese nonché fine appassionato di motorismo storico esempio assoluto per tutti i collezionisti italiani, portata avanti con eguale impegno e dedizione dagli altrettanto valenti figli Alberto, Luca e Davide, terza generazione di imprenditori piemontesi (ma veneti d’origine, e proprio di Trebaseleghe, nel Padovano) alla guida della fiorente impresa che porta il loro cognome.
Ma c’è di più. ‘Auto e Moto d’Epoca’ si fa occasione d’incontro, scambio, costruzioni reti di rapporti fra persone di nazionalità diverse tutte legate dal desiderio bruciante di preservare con cura, dedizione e investimenti una parte profonda e significativa degli esemplari più belli di ciascuna categoria di veicoli a motore, trattori e macchine agricole inclusi, che hanno permesso al mondo di ieri di arrivare sin qui oggi.
Con un risvolto economico ancor più rilevante, e proprio per questo maggiormente degno di nota: la pandemia da Covid ha reso auto, camion, autobus, moto, trattori e biciclette d’antan beni-rifugio ancor più preziosi.
Veri e propri assegni circolari per la conservazione di capitali importanti che restano, tuttora, visti gli scenari geopolitici in atto, una riserva sicura anche per i tempi difficili. Visitare per credere.