Abbiamo trovato il “confine del mondo“? Sono stati scoperti i resti delle Colonne d’Ercole che tanta letteratura classica hanno ispirato nel corso dei secoli? Questo è quanto suggerisce il lavoro archeologico svolto da un team dell’Istituto Andaluso del Patrimonio Storico, che ha individuato in Spagna la possibile ubicazione del Tempio di Ercole Gaditano. Gli ultimi ritrovamenti porterebbero a pensare che il tempio, situato sulla costa atlantica della Spagna, sarebbe stato più grande di quanto si pensasse, allargandosi più a nord, verso la spiaggia di Camposoto a San Fernando. Il delegato alla cultura della Giunta di Cadice, Mercedes Colombo, ha spiegato che l’area in cui si trovava il leggendario tempio di Ercole sarebbe stata “molto più grande, molto più ampia“, al punto da interessare il territorio che oggi pertiene a due comuni. Finora, infatti, si pensava che il tempio sorgesse soltanto sull’isolotto di Sancti Petri, nel comune di Chiclana.
COLONNE D’ERCOLE, SCOPERTO IL “CONFINE DEL MONDO”?
“Abbiamo trovato indicazioni molto ragionevoli, reperti per lo più subacquei che ci portano a credere che ci fossero grandi strutture, tra cui edifici, frangiflutti e possibili moli, tra Sancti Petri e Camposoto“, ha detto – come riportato da ‘ilfattoquotidiano.it’, Francisco José García, professore di archeologia dell’Università di Siviglia. Lo studioso ha aggiunto: “Siamo molto riluttanti all’archeologia spettacolo che ha proliferato negli ultimi anni, ma crediamo che questi ritrovamenti siano spettacolari“. Secondo lo studio il sito dedicato al semidio greco-romano Ercole sarebbe stato un grande complesso portuale, attivo tra III e I secolo a.C. Qualora l’ipotesi fosse confermata, i resti potrebbero corrispondere al tempio fenicio-punico di Melqart (una divinità precedente ad Eracle) e poi dedicato ad Ercole Gaditano. Eppure l’annuncio della scoperta sta già facendo montare la polemica tra gli accademici spagnoli, con alcuni che arrivano a parlare addirittura “di ipotesi da fanta-archeologia“. Gli studiosi però difendono la bontà del loro lavoro. Riusciranno ad oltrepassare le colonne d’Ercole della diffidenza?