La decisione ufficiale non è stata ancora comunicata, ma sul colore regioni emergono già importanti indiscrezioni. Alla fine sembra prevalere la linea dei governatori, pertanto Lombardia e Lazio dovrebbero restare in zona gialla. L’indice Rt sotto l’1 spinge le Regioni a non prendere decisioni autonome con l’introduzione di misure più restrittive, come invece auspicava e proponeva il governo. Di conseguenza, la Lombardia, essendo nello scenario 1 con rischio moderato e indice Rt a 0,95, lascerà aperte tutte le attività consentite, in particolare i locali pubblici fino alle 18. Dunque, non dovrebbero esserci modifiche rispetto alla precedente valutazione.
L’idea, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, è di creare zone rosse laddove l’allarme varianti Covid si fa preoccupante, questo per contribuire a mantenere moderato il rischio e restare con la stessa classificazione. Invece, le regioni Campania, Emilia-Romagna e Molise dovrebbero subire il cambio colore passando in zona arancione, mentre Umbria e Provincia autonoma di Bolzano in quella rossa.
COLORE REGIONI, CHI CAMBIA OGGI? LA NUOVA MAPPA
La decisione sul cambio colore regioni sarà comunicata dalla Cabina di regia Cts-Ministero della Salute al termine della valutazione del nuovo monitoraggio. Come ogni venerdì, infatti, il colore delle regioni cambia, ma stavolta il confronto tra governo e governatori è serrato. Il ministro della Salute Roberto Speranza si sta attenendo alle regole e agli algoritmi, ma la trattativa resta aperta. I contatti tra Speranza e la nuova ministra degli Affari regionali Mariastella Gelmini sono costanti e hanno l’obiettivo di convincere le Regioni che hanno un indice Rt appena sotto l’1 ad accettare la zona arancione. Ma Lombardia, Lazio, Piemonte e Friuli Venezia Giulia dovrebbero restare in zona gialla, mentre Marche è ancora in bilico. Abruzzo potrebbe diventare zona rossa, a cui sembrano destinate già Umbria e Provincia autonoma di Bolzano. Quel che pare evidente è che molte Regioni sono appese ad un filo. Le buone notizie arrivano, invece, dalla Valle d’Aosta, che potrebbe essere la prima regione a passare in zona bianca. Qui la normalità potrebbe davvero tornare, senza però dimenticare mascherine e distanziamento. Ci spera anche la Sardegna, ma al momento non arrivano indicazioni in tal senso dalla Cabina di regia.