Un uomo colpisce a martellate la moglie, poi crede che sia morta e si suicida per il senso di colpa. La donna, in realtà, era soltanto ferita. La drammatica e al contempo surreale vicenda, come ricostruito da La Repubblica, è accaduta in zona Santa Maria a Filottrano, in provincia di Ancona, intorno alle 6.00 di questa mattina. I protagonisti sono una coppia di origini moldave.
I due al risveglio hanno iniziato litigare poiché lei aveva manifestato l’intenzione di chiedere la separazione, fino a che l’uomo, un cinquantaduenne, ha perso la testa ed ha ripetutamente aggredito la donna con un martello. I colpi in testa sono stati violentissimi, tanto da farla quasi svenire. Con le forze che le erano rimaste, però, la vittima si è alzata e sanguinante è uscita di casa ed ha chiesto aiuto in strada. I vicini l’hanno immediatamente soccorsa e hanno allertato i Carabinieri e una ambulanza. I medici del 118 si sono occupati di fornirle i primi aiuti sanitari e successivamente portala in ospedale in elisoccorso. Gli agenti invece hanno dato il via alla caccia al colpevole.
Colpisce a martellate la moglie, poi crede sia morta e si suicida: il ritrovamento del cadavere
La ricerca dell’uomo colpevole di avere colpito a martellate la moglie è durata poco: i Carabinieri infatti come riportato da La Repubblica lo hanno ritrovato privo di vita qualche minuto dopo l’aggressione nel capannone dove lavorava e dove si è impiccato poiché credeva che la donna fosse morta. La pm Irene Bilotta, in attesa di avere ulteriori dettagli in merito alla vicenda, non ha potuto dunque fare altro che aprire un fascicolo per lesioni aggravate destinato però a chiudersi per morte dell’indagato. La vittima intanto si trova ricoverata all’ospedale di Torrette ad Ancona. In base a quanto comunicato dai medici è ferita gravemente, ma non è in pericolo di vita.