Un gravissimo incidente si è verificato nella giornata di ieri in Trentino Alto Adige, nei pressi delle Tre Cime di Lavaredo. Come riferito da pressochè ogni organo di informazione online, a cominciare da Il Fatto Quotidiano, un uomo di 55 anni, il finanziere Serio Francese, è morto dopo essere stato colpito dal rotore di un elicottero. Una vera e propria tragedia, visto che l’appuntato scelto, appartenente alla Stazione Sagf di Cortina d’Ampezzo e al Soccorso alpino di Auronzo, era impegnato in un addestramento congiunto fra il Soccorso alpino della regione Veneto e la Guardia di Finanza, una esercitazione di routine, ricorda “il Fatto”, utilizzata per migliorare gli interventi in montagna, quando richiesti. Una volta accaduto l’incidente, è stato lanciato l’allarme, ma i soccorsi sono stati inutili in quanto il 55enne è morto praticamente sul colpo. L’incidente è avvenuto mentre la squadra si stava apprestando ad imbarcarsi sull’elicottero, situato su una sporgenza pianeggiante della cosiddetta Piramide, parte della Cima Grande (sul versante bellunese).
COLPITO DA PALE ELICOTTERO, MORTO FINANZIERE: MESSAGGI DI CORDOGLIO DEI MINISTRI
Francese stava per salire sul velivolo quando è stato urtato dal rotore: gli uomini che erano con lui hanno immediatamente aiutato l’appuntato, e lo stesso ha fatto il personale medico dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, ma ogni tentativo di rianimare il 55enne è andato vano, e di conseguenza ne è stato dichiarato il decesso. Una volta giunto il medico legale, e l’ok allo spostamento della salma, l’uomo è stato trasportato a valle, a disposizione della magistratura di Belluno che nel contempo ha avviato un’inchiesta per fare chiarezza sulla vicenda, anche se sembra trattarsi della classica fatalità. A colpire il malcapitato è stato l’elicottero 412 della Sezione aerea della Guardia di finanza di Bolzano, che ha trasportato la squadra sulla Piramide dove nel contempo è stato simulato un intervento di soccorso. Numerosi i messaggi di cordoglio all’indirizzo del finanziere morto, fra cui anche quelli dei ministri Gualtieri e Lamorgese, nonché del comandante generale della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana.