Viaggia a ritmo spedito questa Juventus. Segna e non prende gol così come vuole il suo timoniere. Dalla partita contro il Lecce emergono, oltre al risultato, molte indicazioni positive. Mister Del Neri per proteggere maggiormente la difesa sembra aver trovato i giusti meccanismi nella zona centrale del campo con la diga (qualità più quantità) Aquilani-Melo in mezzo e con l’innesto di Marchisio sulla fascia. Con Alberto Aquilani e Alessandro Del Piero sono ancora protagonisti il nuovo e il vecchio volto della Juventus. Il primo ha dato stabilità al centrocampo offrendo geometrie, il secondo ha raggiunto un mito come Giampiero Boniperti e ha confermato l’intenzione di non pensare ad abdicare a qualche possibile successore.

Adesso è importante mantenere alta la guardia in vista del match quasi determinante con il Salisburgo: dopo due pareggi i bianconeri devono tornare al successo in Europa. In mezzo al campo si rivedrà Sissoko (Aquilani al pari di Quagliarella) non può giocare in Europa. Il maliano va coccolato, perché rappresenta un investimento per il futuro, anche se sembra sempre più probabile una sua cessione a gennaio per fare cassa e magari tentare il colpo in attacco.

Bisogna, però, ricordare che in pochi hanno a disposizione un parco centrocampisti così competitivo con Melo, Aquilani, Sissoko e Marchisio. E se poi Marchisio viene dirottato all’occorrenza sulla fascia, non si può pensare di far partire Momo a stagione in corso. Sono quattro giocatori che per età anagrafica possono aprire un ciclo, non dimentichiamolo.