JUVENTUS – Adesso è vietato sbagliare. Non ci sono dubbi al riguardo. La Juventus dopo il passo falso di Bologna guarda preoccupata la classifica e non potrebbe essere altrimenti. La banda di Del Neri ha schiacciato il Bologna sul piano del gioco, ma non è riuscita a mettere in campo la giusta tranquillità sottoporta. Resta evidente la lacuna principale di una rosa, che non ha a disposizione un bomber di razza in grado di risolvere anche le soluzioni più intricate. Inutile, però, farsi strane illusioni: questo è l’attacco e questo rimane fino al termine della stagione.
A gennaio non arriva nessun attaccante di grido come ha di fatto precisato in settimana Marotta. La dirigenza non dormi notte tranquille, visti i continui acciacchi di Amauri e Iaquinta. Bisogna quindi lavorare sodo. L’unico modo per migliorare è quello di creare un’armonia di squadra, nella quale tutti – con i giusti movimenti – possono dare il loro contributo alla causa finale. La difesa incomincia a girare, aiutata anche da un centrocampo bravo nella fase difensiva ma ancora poco intraprendente in quella offensiva. L’arma in più può essere rappresentata proprio dall’inserimento dei centrocampisti, che devono riuscire a scardinare le arroccate difese avversarie.
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Da Bologna arriva anche un’altra sentenza. Senza Del Piero la Juve perde un uomo fondamentale nelle palle ferme: rigori, corner e punizioni. Anche da questo punto di vista Del Neri deve estrarre qualcosa dal cilindro: il ragazzo del 1974 avrà pur il diritto di rifiatare. Tra luci e ombre prosegue, quindi, la marcia bianconera. I conti si tirano alla fine, ma è importante non accusare un distacco eccessivo dalle prime al giro di boa dell’andata. Anche perchè nella seconda parte della stagione, pur con tutti i limiti di alcuni calciatori, ci sono i presupposti per fare molto bene.
(Luciano Zanardini)