Rispetto. E’ questa la parola che risuona nelle stanze della sede di corso Galileo Ferraris. La Juventus si fa sentire per non correre il rischio di essere schiacciata dal peso delle milanesi. Mai come quest’anno in casa bianconera c’è la convinzione di poter puntare a traguardi importanti: l’Inter non è più imbattibile e il Milan è alla portata. Andrea Agnelli aveva alzato già il tiro in occasione della squalifica di Krasic, eccessiva e inopportuna seconda la dirigenza bianconera. Accanto a queste considerazioni, bisogna altresì dire che la gara con la Roma poteva essere gestita meglio.
Come abbiamo già scritto in altre circostanze la squadra appare stanca, anche perché di fatto il turnover non è più stato fatto. Non era facile poi anticipare al sabato dopo che aveva giocato il turno infrasettimanale. Questa settimana – tolti i nazionali – può servire a recuperare pienamente Iaquinta, Amauri, Lanzafame e Krasic per far rifiatare i vari Pepe, Quagliarella e Del Piero. In mezzo al campo è fondamentale avere anche un Sissoko a pieno ritmo.
Le note comunque positive (si vede il frutto dell’abnegazione) arrivano dalla difesa che, se pur in emergenza, regge bene l’urto degli avversari. La Juventus – prima di concentrarsi sul difficile match con i polacchi del Lech – affronta il Genoa fuori casa e ospita la Fiorentina.
Anche dopo la trasferta a Marassi, quindi, ci sarà il tempo per sanare gli infortuni e per riprendere la giusta condizione. Del Neri, che è uno molto meticoloso, non vede l’ora di poter lavorare in tranquillità. Questa Juve può e deve crescere.