CALCIOMERCATO JUVENTUS – Manca ancora qualcosa a questa Juve per diventare grande. Sembra scontato, ma è così. La squadra non è ancora pronta a reggere il doppio impegno in Italia e in Europa. Questione di convinzione e di condizione atletica. I troppi infortuni sono più di un campanello d’allarme per una rosa ridotta all’osso, già condizionata da un mercato che ha portato a casa due preziosi giocatori non utilizzabili in Europa League. Marotta e Paratici hanno fatto un buon lavoro, anche se hanno fatto un grosso errore di valutazione sul reparto avanzato: non hanno avuto il coraggio di sacrificare due buoni calciatori come Iaquinta e Amauri alle prese con continui problemi fisici.

A questo si aggiunge il fatto che in rosa non è stato confermato un giovane (Pasquato o Immobile) con alle spalle già una discreta esperienza e pronto a spiccare il volo qualora si fosse presentata l’occasione. A gennaio non ci sono alibi: la Juve, prima ancora di sistemare la difesa che tutto sommato regge, ha bisogno di una prima punta di peso da 10/15 gol a stagione. Solo così può pensare di scardinare le difese avversarie.

A giugno sarà meglio, invece, incominciare a pensare anche al dopo Del Piero: prima o poi dirà basta e la Juve non potrà farsi trovare scoperta in quel ruolo. Se Del Neri è paziente ed è sicuro che i suoi calciatori hanno le carte in regola per migliorare, la dirigenza ha il dovere di rinforzare la compagine, a maggior ragione in un’annata come questa nella quale l’Inter paga un po’ lo scotto della passata stagione e il Milan fatica ancora ad assemblare i suoi pezzi pregiati. Entrambe poi puntano molto sulla Champions: una vuole ripetersi anche senza Mourinho e l’altra perchè ha da sempre una spiccata vocazione europea. In campionato la Vecchia Signora può tornare a dire la sua.