La Juventus per puntare davvero allo scudetto deve per forza di cose acquistare, già a gennaio, un bomber di razza. Sì, è vero ha il migliore attacco del campionato, ma è altrettanto evidente che manca un calciatore in grado di risolvere le situazioni più intricate e, soprattutto, capace di scardinare anche con la forza le difese arroccate delle squadre di medio-bassa classifica. Ormai non è un mistero il fatto che la società si stia guardando in giro. Sul taccuino restano pochi nomi, se non altro perché non sono molte le squadre che possono e che vogliono privarsi di un calciatore importante a campionato in corso.
In prima fila, ma solo per giugno, resta il nome di Dzeko, anche se il Wolfsburg – come ha fatto in estate – alza continuamente la posta. I tedeschi vogliono inserire nella trattativa anche Momo Sissoko, mentre la Juve non è poi così convinta. Il maliano vuole giocare di più, ma gradirebbe un’altra destinazione: non dimentichiamoci che in passato è stato richiesto e inseguito dal Barcellona. Ecco allora che la Juve ha messo sul piatto – oltre ai 20 milioni di euro – i cartellini di Grosso (sponsorizzato da Barzagli) e del jolly Salihamidzic (in Germania ha fatto molto bene). L’accordo si può trovare, ma non è così semplice.
In Italia è ormai impossibile arrivare a Pazzini (Marotta ha provato a sondare l’inserimento di Amauri nella trattativa) visto il perdurare della situazione complessa di Cassano: Garrone non può privarsi di entrambi. L’altra pista porta ad Alberto Gilardino: la Fiorentina, però, vuole solo i soldi ovvero 17 milioni di euro. Da non sottovalutare la soluzione tampone, cioè la scelta di un attaccante d’area con il vizio del gol e molto esperto: Crespo. Con il Parma, secondo le indiscrezioni raccolte da ilsussidiario.net, si può chiudere il discorso, anche perché i ducali hanno già un reparto avanzato di tutto rispetto.
Oltre a Giovinco in forza al Parma, potrebbe esserci anche il ritorno di Lanzafame, che non ha trovato spazio con Del Neri. L’argentino (ex Milan, Inter, Lazio) è affascinato dalla soluzione Juve. E in quel caso potrebbe essere proprio Amauri a chiedere il trasferimento: rischia di non giocare e di perdere il sogno inseguito a lungo della maglia azzurra. Questa fra le tante voci di mercato sembra essere quella più accreditata: costa poco e rappresenta una garanzia, almeno fino a giugno. Difficile anche che la Juve faccia spese folli a gennaio, senza cedere nessuno dei suoi attaccanti (uno tra Iaquinta che piace al Tottenham e Amauri). Del resto Del Neri con una competizione in meno da giocare farebbe fatica a gestire cinque attaccanti di primo livello.