Spietata e vincente. Questa Juventus vince su un campo difficile (nel 2010 non aveva ancora perso nessuno) e si candida – Lazio permettendo – a rivale numero uno del Milan. Onore al merito a Quagliarella (doppietta e un gol non convalidato) che raggiunge nella classifica marcatori un certo Ibra. Peccato per la disattenzione difensiva che è costata il gol del provvisorio pareggio del Catania.
Il successo è maturato – e anche questa è una notizia – nonostante la prestazione mediocre di Aquilani, che fin qui aveva trascinato e preso in mano le redini del gioco dei bianconeri. Adesso a Torino (sciopero permettendo) arriva l’arrembante Lazio. Del Neri, Marotta e Andrea Agnelli credono allo scudetto. E fanno bene. Cosa manca a questa Juve? Un terzino destro (in attesa che rientri Grygera) e una prima punta (sembra quasi un paradosso per il miglior attacco della serie A) che possa fare coppia – di volta in volta – con i vari Quagliarella, Del Piero e Iaquinta.
Nella lettera a Babbo Natale è già stata formulata la richiesta: un bomber di razza che sappia conquistare la posizione in mezzo all’area piccola. Come abbiamo già anticipato le ipotesi sul tavolo sono due (una costosa, una meno): Gilardino o Crespo. I tifosi, come hanno scritto anche sul sito di Vecchia Signora, apprezzano la soluzione dell’argentino, una garanzia nonostante l’età anagrafica. Poi a giugno ci sarà il tempo per valutare l’acquisto migliore. Nel frattempo Del Neri, dopo che avrà completato l’iter dell’Europa League, avrà il tempo per lavorare e concentrarsi solo sul campionato. E se le sue compagini hanno una tradizione favorevole in primavera, i tifosi devono avere solo pazienza.