Ma chi l’ha detto che la Juventus è spacciata per la corsa allo scudetto? A mercato concluso c’è tempo e spazio per fare un’analisi sul nuovo quadro delle big della serie A. Il Milan si è rafforzato nel reparto avanzato con due acquisti stellari (Ibra e Robinho) e si accredita come la principale rivale dell’Inter. Molto dipenderà anche dalla capacità di Allegri di gestire dei campioni: non dimentichiamoci che Robinho ha lasciato il City anche per il poco spazio a disposizione. La società rossonera ha comunque nel suo dna una vocazione europea, ecco perché il Diavolo punterà deciso anche alla Champions. Con un attacco simile è assolutamente doveroso.

L’Inter, nonostante la partenza rallentata, resta comunque la favorita per la vittoria finale. Anche gli uomini di Benitez, in qualità di campioni in carica della principale competizione europea, saranno molto concentrati sulla Champions. Se si ripetono, riscrivono la storia (sempre che non l’abbiano già fatto). La Roma con Borriello ha trovato il giocatore giusto (pensava di averlo individuato in Adriano, ma evidentemente non è ancora in condizione), perché gli permette di avere un ariete che fa salire la squadra (un po’ quello che avrebbe dovuto fare nella passata stagione l’acciaccato Toni). Non ha, però, una rosa che gli consente di reggere il doppio binario Europa-Italia, ma ha gli interpreti giusti per affrontare le grandi sfide, anche in campo internazionale.

Fra le big, resta da dire qualcosa sulla Juventus. Non ha messo a segno dei grandi colpi, ma ha rinsaldato tutta la rosa, coprendosi in ogni reparto. Ha perso qualcosa nel settore offensivo, almeno nel tasso tecnico. Il modulo tattico di Del Neri è solido e se i giocatori si mettono in ascolto, i risultati possono arrivare. La vera sorpresa della stagione possono essere proprio i bianconeri. Sulla carta partono come sfavoriti davanti al Milan e all’Inter (Chiellini e compagni hanno rilasciato dichiarazioni non incoraggianti per i tifosi e hanno parlato di un progetto che ha bisogno di tempo), ma proprio questa tranquillità può essere una risorsa inaspettata.

 

(Luciano Zanardini)