JUVENTUS – Questa non è la Juve di Del Neri. Non può esserlo. Ha incassato sette gol in due partite e ha messo in mostra una fase difensiva imbarazzante. Il 2011 si è aperto in maniera negativa e ha compromesso le ambizioni da scudetto della Vecchia Signora. La classifica corta autorizza i tifosi a sperare ancora nel secondo posto, il traguardo più vicino alle potenzialità bianconere. Contro il Napoli la Juventus è stata surclassata sul piano del gioco e sul piano fisico. Il tecnico di Aquileia non è, comunque, immune dalle colpe: non è ammissibile escludere – viste le assenze – Alessandro Del Piero. Forse anche la società dovrebbe farsi sentire. La stessa dirigenza ha delle responsabilità perché l’esclusione di Sissoko (mandato in tribuna per un presunto malanno fisico) ha pesato sul centrocampo, che si è presentato senza incontristi. Buona la prova di Luca Toni, anche se la sua presenza in mezzo all’area ha di fatto snaturato il gioco bianconero con un centrocampo sistematicamente saltato dai lanci lunghi. Preoccupa la coppia di centrali difensivi, a spasso per l’area piccola. Imbarazzanti i terzini (a dire il vero poco aiutati dai centrocampisti) nella fase di ripiegamento. Da segnalare, soprattutto nel primo tempo, la direzione arbitrale di Morganti, che nel dubbio ha quasi sempre penalizzato la Juve. Emblematico da questo punto di vista il gol annullato a Toni con De Sanctis in clamoroso ritardo e con Chiellini strattonato da Maggio; a questo si devono aggiungere le piccole decisioni prese dall’arbitro che con il passare dei minuti hanno fatto imbestialire la panchina della Juve.

Rispetto alla passata stagione la squadra ha totalizzato due punti in meno, ma dà l’impressione di avere delle maggiori prospettive. La fiducia di Del Neri nei suoi uomini è la garanzia per uscire da questo momento difficile: non dimentichiamoci che all’inizio del campionato c’erano stati molti problemi (poi risolti). Adesso non resta che guardare al vero obiettivo stagionale: la Coppa Italia. La gara con il Catania può essere la svolta. Il rientro di Iaquinta sarà importante per valutare le soluzioni offensive. E la società? Nella finestra di mercato deve cercare di non perdere due uomini importanti nell’economia della squadra: Legrottaglie e Sissoko. Il primo è un’alternativa valida a Bonucci (non sempre impeccabile), mentre il secondo è l’unico incontrista che può dare il cambio a Felipe Melo.