Battere il Brescia per prendere la scia dell’Europa (questo il minimo che chiedono i tifosi). La Juventus non ha altre soluzioni se non vuole rinunciare con largo anticipo al sogno delle Coppe. Sfumata (ormai sembra impossibile) la Champions, resta l’Europa League, una competizione che di per sé non conta molto (basta vedere quello che è successo quest’anno), ma che serve a Del Neri per salvare la faccia e, forse, il posto. Dispiace per il tecnico di Aquileia, anche se onestamente il suo percorso a Torino ha ormai i mesi contati. L’unica speranza è legata a una serie vincente che faccia ricredere più che la società (ha sempre difeso l’operato dell’allenatore) i tifosi che hanno abbandonato il mister.

Ultima chiamata anche per i giocatori: a giugno verrà, comunque, fatta piazza pulita. L’ultimo infortunio di Iaquinta è solo l’emblema di una squadra che non può fare affidamento su giocatori ormai logori dal punto di vista fisico. E’ indispensabile rinnovare la rosa, tenendo, però, alcuni punti fermi come Buffon e Chiellini. Un discorso a parte va fatto per Alex Del Piero: il capitano non è un calciatore come gli altri e non va trattato allo stesso modo; la storia non si discute. Contro il Brescia suonerà la carica. Con lui la Juve vuole riprendere il volo; senza di lui la Juve – l’ha compreso anche Del Neri, colpevolmente in ritardo – non è la stessa cosa.