Non parlate più di Champions. Forse alla fine è giusto così: la Juventus non avrebbe meritato di raggiungere il quarto posto. La squadra di Del Neri contro il Catania ha perso l’ennesima occasione per guadagnare punti sull’Udinese e sulla Lazio; ha dimostrato che la classifica è veritiera. Alla compagine bianconera manca qualcosa, manca soprattutto il carattere della vera Juve, che non si sarebbe mai fatta rimontare due gol dal Catania (fuori casa aveva fin qui una classifica imbarazzante). Non ci sono alibi quando si sprecano le occasioni da gol e quando lentamente si arretra il baricentro. Nella serata dell’Olimpico si salva solo la classe vera di Alessandro Del Piero. Adesso l’obiettivo minimo è l’Europa League. Dispiace per Del Neri, ma la sua avventura è giunta al capolinea, complici i due pareggi consecutivi con Fiorentina e Catania. Quando la barca sta affondando, il timoniere deve perlomeno tentare di fare un ultimo salvataggio, non può assistere inerme alla forza del mare.

 

Il tecnico di Aquileia è parso quasi rassegnato e un po’ deluso dall’atteggiamento della dirigenza che l’ha scaricato in anticipo, delegittimandolo in seno allo spogliatoio. In un campionato mediocre la Juve avrebbe potuto dire la sua e centrare tranquillamente il quarto posto; così non è, così, purtroppo per i tifosi bianconeri, non sarà. Serve una svolta senza, però, necessariamente ripartire da zero, perché si corre il rischio di dover aspettare a lungo per alzare al cielo nuovi trofei.