Non è poi vero che la Juventus non ha mai lottato per traguardi diversi dalla vittoria del campionato. Ci sono state stagioni più o meno amare come quella del 1957 quando la compagine bianconera, trascinata da Giampiero Boniperti, alla penultima giornata, supera 4 a 3 la Triestina, diretta concorrente per la salvezza, e si salva matematicamente. Dal rischio del baratro alla risalita immediata tutto è possibile, basta avere idee e progetti. Sembra essere questo il messaggio del libro di Nicola Negro “La Juventus del Dottore – dalla prima stella alla triade”. Il dottore ovviamente è Umberto Agnelli, che nel giugno 1957 prende le redini della società, allontana l’ipotesi di una fusione con il Torino e inizia un ciclo vincente (1957-1961).

Sotto la guida di un presidente ragazzino, arriveranno tre Scudetti e due Coppe Italia a premiare una delle Juventus più forti e suggestive di tutti i tempi perché alle idee si sommano, nell’Italia del boom economico, anche grandi acquisti come quelli di Charles e Sivori. Trent’anni dopo lo stesso Umberto scommette sulla triade (Antonio Giraudo, Roberto Bettega e Luciano Moggi) che riporta ai vertici dell’Italia e del mondo la Juventus. Successi spazzati via e troppo velocemente dimenticati dopo calciopoli, ma sono vittorie che restano indelebili nella storia e nel cuore dei tifosi bianconeri.

 

La speranza è che Andrea Agnelli, sulle orme del padre, possa aiutare la Juventus a tornare ai massimi livelli. Idee, progetti e grandi giocatori: è questa la lezione di Umberto, per tutti il Dottore. Dalle ceneri al trionfo. Oggi come ieri. Il 27 maggio, in concomitanza con il settimo anniversario della scomparsa di Umberto Agnelli, lo Ju29ro Team e l’ANAJ (Associazione Nazionale Amici della Juventus) presentano il libro di Nicola Negro, SBC Edizioni. L’incontro, aperto al pubblico, si svolge a Torino alle 18 presso Palazzo Graneri della Roccia, sede del Circolo dei Lettori, in Via Bogino, 9. A ricordare la figura di Umberto Agnelli e il suo indissolubile legame con la Juventus ci saranno, oltre all’autore del libro, l’avvocato Andrea Galasso, il professor Paolo Bertinetti, i giornalisti Gigi Moncalvo e Guido Vaciago e, per lo Ju29ro Team, Salvatore Cozzolino e Nino Ori.