Caro Marotta non cedere alla tentazione del top player a gennaio, ma piuttosto getta le basi per gli acquisti futuri. In queste ore diversi tifosi bianconeri vorrebbero scrivere una lettera di questo tipo all’uomo mercato della Juventus, che nelle ultime settimane ha dichiarato – forse troppo frettolosamente – i suoi obiettivi, alzando di fatto il prezzo del cartellino dei calciatori. Caro Marotta, Drogba è sì da Juve, ma il suo prezzo non è in linea con le strategie societarie: non ha molto senso, infatti, investire 9/10 milioni di euro per due anni di contratto. Il compito della Juve, come ha ribadito più volte Antonio Conte, è quello di portare avanti il progetto iniziato da Andrea Agnelli; un progetto che ha portato la squadra a primeggiare in Italia e a essere protagonista anche in campo europeo. Se la strada intrapresa è quella giusta, non servono correttivi in corsa e, magari, poco vantaggiosi per il rapporto qualità/prezzo. In campionato questa rosa basta e avanza, in Champions può comunque dire la sua. Come? Puntando su due reparti molto affidabili: quello arretrato e quello di centrocampo. La Vecchia Signora al momento non ha bisogno del top player che, non conoscendo l’ambiente, potrebbe mettere anche in subbuglio lo spogliatoio; è giusto che la società valorizzi anche gli attuali interpreti. Per il resto ovviamente il top player farebbe comodo in campo internazionale ma solo a determinate condizioni economiche. E la vittoria nella passata stagione del Chelsea è un ottimo motivo per credere anche quest’anno in una favola dove non è scontato che vinca la migliore (Barcellona o Bayern). La Juventus, comunque, non ha nulla da invidiare alle altre. Tornando al campionato, il passo dei bianconeri è troppo veloce per le due avversarie principali (Inter e Napoli); l’unico problema può essere dato solo dalla scarsa concentrazione. Certo la presenza di Conte in panchina è una buona garanzia. Nel frattempo è terminato in anticipo il rapporto con il brasiliano Lucio che si aspettava di giocare di più e che non ha mai legato con il resto del gruppo. Il brasiliano non verrà rimpiazzato, perché Marrone (richiesto da mezza serie A) verrà confermato nell’inedito ruolo di difensore. Nel pacchetto arretrato c’è anche Caceres che ha abbandonato la corsia laterale (appannaggio di Lichsteiner e Isla) per essere utilizzato come terzo difensore. In attacco Bendtner con l’infortunio è fuori da ogni logica di cessione. Restano alla finestra Matri e Quagliarella in attesa di chiarimenti da parte della società. Alla fine, molto probabilmente, a gennaio in attacco non si muove nessuno.