La Juventus non può contestare ogni decisione arbitrale. Spiace dirlo ma non è da grande squadra appellarsi a ogni presunto rigore. Certo è quantomeno strano il fatto che alla compagine imbattuta del campionato sia stato dato un solo rigore a favore (e peraltro ininfluente). Lamentarsi rischia di diventare un giochino sterile che non porta da nessuna parte. Succede così che a turno anche gli altri allenatori se la prendano con la classe arbitrale… Sinceramente c’è una parte dei tifosi che è stufa di questo calcio giocato alla moviola. Anche con il Parma almeno un rigore ci poteva stare, ma sono inammissibili le proteste a fine gara di Conte (degne del Mourinho interista) e dei giocatori. La Juventus non può permettersi di continuare a recriminare, l’aveva già fatto Marotta. Piuttosto bisogna chiedersi come mai una compagine, che produce molte azioni offensive, non riesca a concludere. Evidentemente, come diciamo da tempo, manca il finalizzatore, il fuoriclasse alla Ibra per intendersi, in grado di risolvere le partite più intricate. Non guasterebbe, poi, un briciolo di qualità in più con l’inserimento di Del Piero nelle gare più ostiche: con la sua classe e il suo genio può risolvere ancora molte partite. Detto questo, la Juventus sta comunque facendo un campionato meraviglioso (basta pensare che non ha ancora perso) e ha tutte le carte in regole (favorita anche dalla corsa in Champions del Milan) per giocarsi lo scudetto fino alla fine. Va, quindi, dato il giusto merito ad Antonio Conte per il lavoro che è stato fatto. Chi l’avrebbe mai detto, visti gli ultimi due tornei. Per la Juventus di oggi (ancora in fase di costruzione dopo la debacle di calciopoli) e per la rosa del Milan anche un secondo posto e il conseguente ritorno in Champions sarebbero oro colato. Con un po’ di attenzione e, soprattutto, con meno nervosismo può arrivare anche lo scudetto. Ecco allora che non bisogna continuare a scendere sul terreno delle polemiche. E per l’anno prossimo uno tra Higuain o Van Persie potrebbe fare al caso della compagine bianconera che vuole essere grande, che sta tornando grande. Higuain cerca un team che lo faccia sentire il campione assoluto e non una spalla di Cristiano Ronaldo, Van Persie vuole invece la consacrazione internazionale che al momento l’Arsenal non può dargli. 

E se Wenger saluta, come pare l’Arsenal, tutto diventa più facile. Pochi innesti, ma di qualità, per competere con le altre grandi d’Europa. Nel frattempo, sul fronte delle uscite, si allontana Krasic, richiesto a gran voce dallo Zenit: è la soluzione giusta per un calciatore che poco si adatta al modulo dei bianconeri.