Uno degli obiettivi stagionali è stato raggiunto. La Juventus, centrando la finale della Coppa Italia, ritorna ad assaporare i grandi palcoscenici con l’ambizione della terza stella. Il passaggio del turno ha una duplice valenza: serve al morale perché è un’iniezione di fiducia (quattro sfide senza sconfitte con il Milan) e serve all’autostima di una società che sta tornando ad essere grande dopo calciopoli. Vincere e convincere in nome di un progetto che solo un anno da sembrava fallimentare. Il merito del lavoro va dato ad Antonio Conte che ha saputo creare un gruppo coeso, ma anche alla dirigenza che ha messo nelle mani dell’allenatore una rosa competitiva: gli innesti di Lichsteiner, Pirlo, Vidal e Vucinic hanno fatto la differenza. Se su Pirlo il giudizio positivo è unanime, per quanto riguarda l’ex attaccante giallorosso le valutazioni sono discordanti così come le sue prestazioni. Adesso ha ritrovato, come Marchisio, lo smalto dei giorni migliori e ha capito, complici i fischi dell’Olimpico, di dover prendere in mano le redini dell’attacco. Certo sul fronte mercato ci sono stati anche degli errori di valutazione come la conferma di Krasic (non giocando mai il prezzo del cartellino si svaluta) o l’arrivo di Borriello (colpo disperato di gennaio); ad oggi non è giudicabile, invece, Elia, oggetto misterioso di una compagine nella quale tutti corrono per unico traguardo. In verità gli errori di valutazione erano stati fatti questa estate quando Marotta non era riuscito a piazzare il duo Amauri-Iaquinta. In attesa della finale di Roma del 20 maggio, la Vecchia Signora vuole giocarsi le sue carte in campionato, confidando in qualche passaggio a vuoto del Milan, distratto dal match contro il Barcellona. Il prossimo turno può dire molto sul prosieguo del campionato visto che i rossoneri giocano contro un’imprevedibile Roma, mentre la Juve riceve l’Inter a caccia di punti per l’Europa. Il rientro di Matri e l’inserimento di Caceres dal primo minuto sulla corsia di destra sono le uniche novità, per il resto confermata la fiducia agli altri interpreti. Sarà importante fare attenzione alle palle inattive e alle ripartenze dell’Inter che si presenterà a Torino molto coperta. A partita in corso mister Conte ha anche delle soluzioni importanti come il jolly Giaccherini, Quagliarella e Alex Del Piero.

Non è il momento di stancare troppo i sempre presenti, ma piuttosto è arrivata l’occasione di far giostrare tutti gli elementi. Sarebbe un peccato mortale non farsi trovare pronti nel caso di passi falsi del Milan. La Juve lo sa, Antonio Conte lo sa. E se dovesse arrivare il tricolore, sarebbe un giusto premio al lavoro e all’abnegazione dei calciatori.