Semplicemente Alex. Alex Del Piero. Il capitano ha guadagnato posizioni nella scala gerarchica di Antonio Conte e si candida a essere la soluzione giusta per affrontare questo finale di stagione. In verità, a più riprese, mister Conte era stato sollecitato a inserire maggiormente il numero dieci bianconero, che con il suo talento e la sua esperienza ha la capacità di risolvere ogni gara. Secondo Conte il capitano oggi è pronto, secondo molti tifosi lo era anche prima dei due gol realizzati contro Milan e Inter. Va detto che Alessandro per giocare deve essere utilizzato con un modulo differente: o seconda punta nel 3-5-2 o prima punta (alla Totti dell’era Spalletti) nel tridente offensivo; non può fare il laterale alla Vucinic o alla Pepe. Antonio Conte ha, quindi, saputo cambiare in corsa, manifestando anche un’ottima duttilità tattica, non dimentichiamoci che era arrivato alla Juve forte del suo 4-2-4. In questo campionato dai tanti record bianconeri (uno su tutti l’imbattibilità) la Vecchia Signora può tornare a sorridere; per il momento è praticamente sicura del posto in Champions, che mancava da tempo. Non è, però, impossibile puntare allo scudetto, anche se sarà difficile scalfire il Milan. I rossoneri di Allegri hanno sulla carta ancora due partite complicate: il Catania e il derby con l’arrabbiata Inter. Molto dipenderà, quindi, dalla sfida di sabato al Massimino dove gli ex bianconeri Motta, Legrottaglie e Almiron possono fare un piccolo favore ai vecchi compagni di squadra. Nel calcio tutto può succedere. Gli uomini di Montella hanno per il momento eguagliato il loro record di imbattibilità (sette turni) e non hanno intenzione di fermarsi; sono anche, dopo il Milan (23 punti), la squadra con più punti (18) nel girone di ritorno. Hanno messo a segno 28 dei 42 punti fra le mura amiche subendo solo nove reti; il Milan (32 punti) è, però, una corazzata da trasferta. Fatti tutti i calcoli dovuti, la Juvetus ha una sola certezza: per vincere il campionato deve raccogliere 27 punti da qui alla fine del campionato. Con nove (difficili) vittorie il tricolore è possibile. A inizio campionato chi l’avrebbe mai detto che sarebbe arrivata a lottare fino in fondo? Questo, però, non può bastare. Servono dei correttivi per restare nel grande calcio e per continuare questo percorso di crescita. Antonio Conte ha messo le basi per un lavoro che nel medio-lungo periodo potrà dare delle belle soddisfazioni anche in Europa. 

Per rimanere tra i grandi serve un top player in attacco, ma soprattutto si devono investire alcune risorse per riportare a casa alcuni giovani interessanti come Giovinco. E magari non solo lui.