Che Juve. Forse non serviva il placet (arrivato puntuale) di Luciano Moggi, uno che di calcio se ne intende, ma la Juventus sta davvero costruendo una squadra molto competitiva per confermare il titolo raggiunto quest’anno e per ben figurare in campo europeo. Dopo gli arrivi di Isla e Asamoah, alla Juve mancano solo tre tasselli: un difensore esperto, un top player alla Van Persie (difficile, molto difficile, l’operazione Cavani) e il ritorno di Sebastian Giovinco. Per il difensore al momento non si intravedono delle soluzioni vicine. Inutile spendere 11 milioni per Rolando che non conosce il calcio italiano, inutile alla luce anche delle spese che la Juve sta facendo e che intende fare nelle prossime settimane. I nomi sono i soliti: Ranocchia, Bocchetti e Astori. Alla cessione del primo si è opposto Stramaccioni, mentre il secondo (abile nella difesa a tre) gradirebbe volentieri il ritorno in Italia; per il terzo la strada è tutta in salita: la questione Nainggolan ha raffreddato i rapporti già tesi tra la Juve e Cellino con il quale bisogna anche risolvere la questione Ekdal. L’attenzione di Marotta e Paratici si concentra sul top player: la pista olandese sembra la migliore. Anche se, per spirito di sacrificio, Antonio Conte sceglierebbe volentieri la carta Edison Cavani. La terza opzione ha sempre la bandiera dell’Uruguay (Suarez), un’opzione considerata di riserva dalla Juve. La conferma di queste ore, che avevamo peraltro annunciato molte settimane fa, si chiama Sebastian Giovinco. Anche Antonio Conte, disposto a sacrificare uno tra Matri (gode di molti estimatori) e Quagliarella, vuole scommettere – dopo i dubbi iniziali – sulla formica atomica. Evidentemente, viste le complicazioni, la scelta della comproprietà si è rivelata errata. C’è comunque un margine di tratativa (Matri, Elia in prestito e Iaquinta?) con il Parma, tentato però su due versanti: l’asse di mercato con l’Inter e i soldi degli arabi. Certo la Juve deve afrontare anche il nodo spinoso delle cessioni: l’unica sicura attualmente è quella di Ziegler, riscattato dal Fenerbahce per quattro milioni di euro. Per Martinez, nonostante la seconda stagione consecutiva negativa, si cercano acquirenti in Italia anche per poco o l’ennesimo prestito (possibile il ritorno a Catania).
Sulle tracce del brasiliano Felipe Melo ci sono molte compagini (a 8 milioni si tratta), ma non è da escludere l’inserimento del centrocampista nella trattativa per Cavani. Anche per Krasic non mancano le offerte, la dirigenza deve solo decidersi ad abbassare il prezzo di un calciatore (non può pretendere i 12 milioni di euro chiesti da Marotta) che quest’anno non ha mai praticamente giocato. Nel frattempo si lavora per il futuro con il portiere Leali del Brescia e con Verratti (si ferma un altro anno in Abruzzo). A centrocampo come vice Pirlo i bianconeri restano alla finestra per Alberto Aquilani.