Avanti con Van Persie, ma se il Manchester City si inserisce davvero nella trattativa non ci sono molte opportunità, soprattutto per l’ingaggio che possono offrire al calciatore olandese. Quel che è certo è che l’Arsenal ha già allestito un fronte offensivo senza Van Persie, avendo aqcuistato Olivier Giroud che, per carità, sulla carta potrebbe anche essere complementare all’olandese, ma solo se quest’ultimo venisse dirottato più esterno o lontano dalla porta, un po’ come accadeva già con Henry; non la soluzione più felice, al momento. In casa bianconera potrebbe nascere una serie di affari con Roberto Mancini, visto e considerato che il parco attaccanti dei campioni della Premier è piuttosto ricco. Ecco allora che nelle ultime ore sono circolate le parole sibilline di Mino Raiola, che forse ha voluto mandare dei segnali all’Italia sul futuro di Balotelli: Mario non vuole essere una seconda scelta e, quindi, potrebbe scegliere di tornare. La Juventus, nonostante l’ostracismo dei suoi tifosi, si era già interessata alla vicenda, ma poi non se ne fece più nulla. Lo stesso, però, si potrebbe dire anche per il Milan con Galliani che da sempre è un estimatore dell’ex interista. Le perplessità juventine sono legate alla maturità del calciatore, anche se da questo punto di vista potrebbe giovare – e non poco – avere in rosa gente esperta come Pirlo e soprattutto Buffon. Il blocco bianconero in nazionale ha speso parole di elogio per Balotelli. Vedremo. Dovesse davvero arrivare Van Persie all’Etihad, il City dovrà piazzare anche Tevez e Dzeko (altro vecchio pallino bianconero). L’altra pista percorribile sempre con i Citizens è quella che conduce a Kolarov, a due passi dall’Inter, ma ideale per corsa e temperamento anche sulla corsia laterale juventina. Al City la Juve ha offerto il cartellino di Felipe Melo, tentato dall’opportunità di rimanere in Turchia ma anche dalla possibilità di firmare per il Bayern Monaco. Per il capitolo difesa, Bruno Alves si è offerto ai bianconeri, ma bisogna far capire allo Zenit che il prezzo è troppo alto. Sembra sempre più facile arrivare a una soluzione di non primissimo livello (Bocchetti o Astori, contesi dal Milan) anche perché il trio (Bonucci, Barzagli e Chiellini) è comunque una garanzia. In difesa, quindi, la Juventus non farà pazzie. Oltre al mercato in uscita, Marotta deve gestire anche alcune pratiche spinose: Gabbiadini, El Kaddouri e Verratti. Il primo vuole la Juve, ma l’intesa con l’Atalanta è lontana. Gabbiadini verrebbe girato al Bologna. Il secondo vuole la Juventus, ma il Brescia ha già chiuso con il Parma. Anche il centrocampista delle rondinelle non resterebbe, comunque, a Torino:
Le destinazioni possibili sono Parma (che ce l’aveva praticamente in mano) o Pescara (piace a Stroppa). Proprio con gli abruzzesi si è verificata una rottura riguardante l’affare Verratti, perché il presidente Sebastiani si è fatto ingolosire dall’offerta del Napoli con il quale ha un rapporto stretto (Insigne). Morale della favola, la Juventus che era tranquilla di avere il calciatore a disposizione tra due anni, deve alzare l’offerta, altrimenti rischia di perderlo.