Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Pirlo e Marchisio. La Juventus di Antonio Conte riparte con una consapevolezza in più: quella di avere a disposizione una squadra in grado di reggere la scena internazionale. Certo la gara contro la Spagna degli azzurri è stata impietosa, ma ai sei ragazzi della nazionale si aggiungono giocatori importanti, su tutti Vidal, Lucio, Isla, Asamoah, Lichsteiner, Caceres e Vucinic, Giovinco. Sì, questa Juve è sicuramente da scudetto, difficile prevedere, invece, il suo cammino europeo. Marotta e Paratici meritano un plauso per  l’operazione Lucio che ricorda quella a parametro zero messa in campo con Andrea Pirlo. Più volte avevamo scritto che la Juve, concentrata sul top player, non avrebbe mai speso cifre folli per rinforzare la migliore difesa del campionato. E avevamo ragione. In attesa di Pogba e di conoscere gli sviluppi dell’operazione Van Persie, visto che l’Arsenal ha bocciato la proposta bianconera (troppo pochi 15 milioni di euro), restano aperte le piste che portano a Dzeko, a Balotelli (nell’affare c’è sempre lui Mino Raiola, lo stesso agente di Pogba) e a Cavani. Il primo è in uscita dal Manchester City ed è un vecchio pallino di Conte, il secondo gode del placet dello spogliatoio bianconero, mentre il terzo rappresenta il sogno impossibile (De Laurentiis ha sparato una cifra fuori da ogni mercato). Su Balotelli e su Cavani c’è anche l’interesse dell’Inter che cerca un calciatore in grado di infiammare la piazza, delusa dal mercato al ribasso del club di Moratti. Nel frattempo in casa bianconera si cerca anche di concretizzare tre operazioni importanti: Gabbiadini (proposti Motta, Padoin e soldi), Destro ed El Kaddouri (verrebbe poi girato al Parma). Di questi tre solo Destro resterebbe in rosa. Con l’arrivo di Destro sarebbe quasi sicura la partenza di uno tra Matri e Quagliarella (Sampdoria o Fiorentina?). I tifosi bianconeri non possono non essere contenti della rosa in allestimento, anche se sono preoccupati dal fronte cessioni con alcuni calciatori che sono sempre difficili da piazzare: Marco Motta (conteso da Bologna e Catania: tre i milioni richiesti per il ventiseienne), Vincenzo Iaquinta (è un vecchio pupillo di Spalletti che non è però convinto delle sue condizioni fisiche), Ziegler (dovrebbe essere riscattato con tre milioni dal Fenerbahce), Krasic (allo Zenit San Pietroburgo per 10 milioni?), Elia (ha molti estimatori in Germania e in Inghilterra. 

La Juve vuole otto milioni), Martinez (Pescara o il ritorno a Catania?)  e Felipe Melo (non mancano anche qui le pretendenti dopo la buona stagione in prestito al Galatasary: la Juve ha fissato il prezzo del cartellino a 8 milioni). In uscita anche Pazienza (un’ottima plusvalenza perché era arrivato a parametro zero) e Padoin: potrebbero rientrare nell’affare Gabbiadini o in quello relativo a Destro.