Si è molto parlato dell’esultanza di Antonio Conte dopo la vittoria di sabato contro il Bologna (clicca qui per le pagelle e qui per il video dei sintesi della partita). Ma perchè Antonio Conte esultava? La spiegazione è semplice. Il traguardo è sempre più vicino. La Juventus vince, convince e si avvicina allo scudetto. Buffon e compagni sono molto motivati perché sanno che i punti di vantaggio saranno preziosi nella settimana del doppio confronto europeo con il Bayern Monaco. In campo nazionale, come abbiamo ricordato più volte, l’unico ostacolo può essere dato solo dall’eccessiva sicurezza che nello sport si può trasformare velocemente in superficialità. Difficile, però, che un condottiero come Antonio Conte abbassi il livello di intensità degli allenamenti. L’ultimo prova d’appello sarà a Milano con l’Inter: lì la Juventus si giocherà una fetta importante dello scudetto. Il tricolore sembra, però, non bastare più ai tifosi bianconeri che, forse, si dimenticano in che acque navigavano non più tardi di due anni fa. Il vero obiettivo (se pur non dichiarato) sta diventando la Champions se è vero che le due principali favorite Bayern e Barcellona possono – nel doppio confronto – anche accusare dei piccoli cedimenti. Ai quarti la Juventus ha trovato l’avversaria più difficile che per intensità di gioco, carattere e qualità si avvicina molto alle caratteristiche dei bianconeri. Sarà una sfida aperta, ma non impossibile. Per quanto riguarda il futuro, il vero nome sul taccuino è quello di Jovetic con la Juventus pronta a sacrificare Fabio Quagliarella e Sebastian Giovinco, anche se i viola preferiscono l’opzione Quagliarella più 20 milioni di euro. Sembra, invece, calato l’interesse per Belfodil, ma l’attaccante del Parma rimane comunque sotto osservazione. In attacco si attendono anche gli sviluppi per Mario Gomez, che alla Juventus farebbe comodo e che non rientra certo nello schema offensivo del Bayern di mister Guardiola. Bayern che ha bussato alla porta di corso Galileo Ferraris per Vidal: di fronte a una buona offerta si può concludere l’affare soprattutto se la Juventus riesce a portare a Torino Marco Verratti come vice Pirlo. Con l’addio di Vidal, è più probabile, quindi, che Asamoah venga così impiegato sulla linea dei centrocampisti. In questo caso si apre la corsa a un laterale sinistro: non convince del tutto, soprattutto in campo internazionale, la coppia Peluso-De Ceglie. Prosegue anche la doppia trattativa con la Sampdoria per Poli (obiettivo raggiungibile) e Icardi (i blucerchiati l’hanno già promesso all’Inter). In attacco, infine, non arriva Ibra: lo svedese ha un ingaggio troppo alto. La Juventus sa bene che deve attrezzare ulteriormente la rosa, ma non deve stravolgerla e, soprattutto, non deve inserire “prime donne” che potrebbero alterare l’equilibrio dello spogliatoio. In questi anni la coesione del gruppo è stata l’arma in più bianconera.