La soddisfazione di avere un blocco consistente di giocatori in Nazionale è motivo d’orgoglio per la società bianconera, che nella sua storia migliore ha sempre fornito calciatori importanti alla selezione azzurra. Sono tutte iniezioni di fiducia per un gruppo forte e coeso che vuole chiudere in fretta la pratica scudetto per poi provare a togliersi qualche soddisfazione in Champions League. Sognare è lecito. È bello, soprattutto per chi come Antonio Conte ci ha creduto fin dall’inizio, vedere anche un interprete umile come Emanuele Giaccherini ritagliarsi il suo giusto spazio. La dirigenza può coccolarsi, al termine di questo doppio impegno per le nazionali, anche un sontuoso Paul Pogba che contro la Spagna ha collezionato una prestazione maiuscola salvo poi peccare di ingenuità con un doppio fallo che gli è costato, in un minuto, l’espulsione. Il fatto che Pogba non sia titolare nella Juve non fa altro che valorizzare ancora di più la forza e la compattezza del trio Pirlo-Vidal-Marchisio. Difficilmente, però, il francese “resterà a guardare” per un altro anno. Ecco perché la Juve è disposta a intavolare qualche trattativa per Arturo Vidal, il cui sacrificio gioverebbe alle casse e favorirebbe l’esplosione definitiva dell’erede di Vieira. Anche perché Conte sembra intenzionato a utilizzare Paul nella posizione di interno, il ruolo che più lo avvicina alla porta; nel ruolo di regista (il vice Pirlo) la Juventus sta seriamente pensando di bussare alla porta del Psg per Marco Verratti, obiettivo sfumato della passata stagione. Nel ruolo di interno può, inoltre, essere utilizzato anche Asamoah. Davanti Marotta e Paratici hanno l’intenzione di accontentare Quagliarella (a Firenze per Jovetic o a Parma per Belfodil) e di riportare alla base Ciro Immobile, anche se per l’ex Pescara l’annata non è fin qui stata molto positiva. Il reparto offensivo dovrebbe essere così composto da Llorente, Vucinic, Immobile, Matri e Giovinco in attesa del top player (Jovetic?) che darebbe il via libera alla cessione di uno tra Matri e Giovinco. Attenzione anche a Gomez, un vecchio pallino di Conte. Nel reparto arretrato la società punta molto su Marrone. Da decifrare, invece, il futuro degli esterni.

Isla non dovrebbe essere confermato anche se il lungo infortunio rappresenta un’attenuante importante per il cileno, mentre Lichsteiner potrebbe essere immolato per arrivare a Verratti. Il tecnico, comunque, è stato chiaro: non vuole ritoccare troppo la squadra. Ecco che allora si accontentano gli scontenti (vedi Quagliarella) ma si premiano con il rinnovo anche i più utili tra i meno utilizzati (Giaccherini e Padoin). Non dimentichiamoci che l’anno prossimo la rosa potrà contare anche su Simone Pepe, quest’anno ai box, ma che nella passata stagione risultò determinante nel cambio in corsa di modulo. E Pepe, novello Zambrotta, potrebbe essere impiegato anche sulla linea degli esterni bassi.

 

Luciano Zanardini