Lo scudetto è ormai una pura formalità, anche per questo motivo i dirigenti bianconeri sono concentrati sulle prossime mosse di mercato. L’arrivo di Llorente non sarà l’unico perché la società di corso Galileo Ferraris ha l’intenzione di provare almeno a colmare il divario con le altre big europee oltre che a consolidare la sua leadership in campo italiano. Si parla molto di Sanchez, ma il cileno non convince del tutto: è reduce da due stagioni sottotono; potrebbe arrivare solo in prestito visto che il Barcellona per il suo cartellino aveva speso la bellezza di 40 milioni di euro. Più facile tentare la strada dell’usato sicuro, alla Pirlo tanto per intendersi. Qualche nome? Robben del Bayern: l’olandese, che gradirebbe cambiare aria (quest’anno non è partito titolare salvo poi conquistarsi il posto per l’infortunio di Kroos), garantirebbe anche di variare il tema tattico; i bavaresi potrebbero intavolare una trattativa per liberare spazio e togliere pressione all’ultimo oneroso acquisto (Gotze del Borussia). Sempre per il fronte offensivo, Ibrahimovic lancia segnali di fumo, ma molto probabilmente sta solo creando un po’ di polverone per verificare l’interesse del Chelsea (torna Mou?) e mettere in allarme il Psg. Rientra nelle abili strategie del suo procuratore. Conte richiede molto sacrificio alle sue punte: siamo sicuri che lo svedese sia la persona giusta? Sarebbe più funzionale Cavani, ma questa è un’altra storia. La Juventus, comunque, non può permettersi il suo stipendio che altererebbe gli equilibri dello spogliatoio. Con l’Udinese è stata aperta una trattativa per Muriel e Benatia: l’acquisto dei due potrebbe essere una sorta di risarcimento morale per il sempre più probabile mancato riscatto di Isla (non ha convinto lo staff tecnico). In attacco occhi puntati anche su Hernandez del Palermo (con i rosanero si può ragionare anche per Ilicic) e Ciro Immobile. Marotta e Paratici pensano di fare cassa con la coppia Matri-Quagliarella, anche perché entrambi hanno mercato e potrebbero essere utilizzati anche come pedine di scambio. Capitolo top player: il sogno è Jovetic (i viola, che hanno rifiutato le sirene del City, hanno già provveduto a sostituirlo con Giuseppe Rossi) che ha un ingaggio alla portata e sostituirebbe però Giovinco. Rientra alla base Gabbiadini. Sembra sfumato, invece, l’interesse per Belfodil, deludente nella seconda parte della stagione.

Se Conte vuole cinque attaccanti, la rosa è per il momento composta da Vucinic, Llorente, Giovinco e Gabbiadini: c’è ancora un posto per un titolare (gli azzurri sponsorizzano Osvaldo in rotta di collisione con l’ambiente giallorosso). Difficile anche strappare Verratti al Psg, ma può confidare sulla presenza di Pogba e sullo spostamento all’occorrenza di Asamoah nella posizione che predilige (interno di centrocampo). Nel pacchetto arretrato sul taccuino ci sono i nomi di Bocchetti e di Astori con il primo che ha più esperienza internazionale.

 

Luciano Zanardini