Paul Pogba resta. La Juventus resiste ancora un anno all’attacco del Psg. La società bianconera ha deciso di adeguare il contratto al suo golden boy per costruire, davvero, una squadra ancora più competitiva nella prossima Champions League. I tifosi possono stare veramente tranquilli, in corso Galileo Ferraris ci sono tutte le premesse per fare bene. La Juventus può ambire alla massima competizione europea, perché con un pizzico di esperienza in più (anche del suo tecnico) riuscirebbe a dire la sua anche in Europa. Beppe Marotta e Fabio Paratici hanno anche una certezza: il valore di Paul è in continua ascesa (dopo il Mondiale brasiliano potrebbe arrivare a 60 milioni) e la società può realizzare una plusvalenza importante, ma data la giovane età il calciatore non è soggetto a svalutazione. Le conferme di Pirlo, Vidal e Pogba sono una sorta di garanzia anche per Antonio Conte, pronto a rimanere per concludere in maniera vincente il suo ciclo bianconero. Solo tre mesi fa il mister e la dirigenza sembravano molti lontani: il tecnico imputava alla società il mancato acquisto di un esterno sinistro (con lo spostamento di Asamoah come interno di centrocampo) e di un esterno offensivo in grado di giostrare bene nel 3-4-3 o nel 4-4-2, due moduli che ad oggi – a causa della carenza di interpreti – sono stati fin qui poco utilizzati. A gennaio, comunque, non dovrebbe succedere nulla. La Juventus ha già ribadito che non ha alcuna intenzione di cedere, ma che è pronta ad accontentare le eventuali richieste. L’ultima in ordine di tempo è arrivata dall’Arsenal che ha chiesto il prestito oneroso di Sebastian Giovinco: la Juventus vuole, invece, 11 milioni di euro. La formica atomica gode della stima di Conte, ma è tentato dall’esperienza in Premier, magari anche per tentare di acciuffare all’ultimo i Mondiali. L’unico che non si muove è Fabio Quagliarella (Conte ha posto il veto per la cessione prima alla Lazio e poi alla Fiorentina), mentre per Mirko Vucinic le sirene inglesi sono sempre più insistenti. Mai dire mai. Una cosa però è certa: la Juventus non si priverà di entrambi. Potrebbe, comunque, succedere di tutto. Ecco perché i bianconeri hanno ripreso i contatti con Osvaldo e anche con Marco Borriello (conteso dall’Inter e dalla Sampdoria). Entro la fine di gennaio saluteranno il gruppo Marco Motta e Paolo De Ceglie: il primo cerca casa all’estero, il secondo potrebbe finire in prestito al Genoa di Gasperini, suo grande estimatore. Da verificare anche le offerte per Frederik Sorensen (metà cartellino è della Juve, metà del Bologna). Spostandoci invece sulla quotidianità, la Juventus di Antonio Conte continua a mietere primati su primati e, soprattutto, non dà l’impressione di essere ancora sazia. Adesso, dopo la gara con il Cagliari, dovrà essere bravo il tecnico a dosare ulteriormente le energie per cercare di arrivare in fondo a tutte le competizioni. Il campionato, si sa, è sempre più bianconero, ma anche l’Europa League con la finale a Torino e la Coppa Italia sono due appuntamenti da valorizzare al meglio. (Luciano Zanardini)