Farà bene alla Juventus. Marotta e Paratici hanno messo a segno un bel colpo, prelevando dall’Inter un centrocampista che ha ancora ampi margini di miglioramento. Non è un mistero che il colombiano fosse sul taccuino bianconero ancora prima di arrivare a Milano dal Porto. Adesso l’affare si è concretizzato. Può giocare nei tre di centrocampo, ma soprattutto può essere una valida opzione per il tridente d’attacco, l’idea che da tempo ha in mente Antonio Conte, ma che ad oggi non ha avuto l’opportunità di mettere in pratica. La Juventus aveva tentato di strappare il nazionale colombiano anche a giugno, ma aveva ricevuto un secco no (“Resto per fare la storia dell’Inter”). I pensieri, si sa, si possono modificare… In Italia si è fatto notare per la sua discontinuità, ma l’inserimento in un top club come la Juve dove tutto gira  a mille potrebbe rendergli il compito più agevole. Con Guarin la Juve mette un altro tassello nella costruzione di una squadra competitiva in Europa, inserendo come “seconda scelta” un nazionale e di fatto rinforzando il centrocampo. L’approdo di Guarin non dà il via libera a nessuna cessione dei big della zona centrale, anche perché Conte è stato chiaro: dobbiamo rinforzarci, non indebolirci. Pirlo, Guarin, Marchisio, Pogba e Vidal rappresentano il centrocampo bianconero, uno dei più completi a livello europeo. È naturale, quindi, cercare di consolidare e non smantellare l’esistente. Le sorprese, però, quando si parla di calciomercato sono sempre dietro l’angolo. E non mancano i giocatori oggetto di interessi particolari, si veda il caso di Marchisio (Monaco e Manchester), Pogba (Psg e Chelsea) e Vidal (Bayern, Manchester e Real). Si potrebbe, quindi, altresì affermare che la Juve con Guarin si è ulteriormente “cautelata”. L’arrivo di Guarin non deve, però, far dimenticare quanto di buono e importante ha realizzato Mirko Vucinic a Torino: ha trascinato la Juve nei primi due scudetti dell’era Conte. Peccato che il suo talento sia stato ultimamente frenato dai continui problemi fisici. La Juventus, comunque, ha capitalizzato al meglio l’offerta, cedendo un calciatore di 30 anni in un reparto piuttosto coperto (Quagliarella e Giovinco non si muovono) e portando a casa un centrocampista interessante. Nel frattempo, positiva (per entrambe le parti) la scelta di mandare via in prestito Motta e De Ceglie, mentre prima della finestra di mercato potrebbe salutare il gruppo anche Padoin. Se tutto va per il verso giusto, la prossima stagione (a giugno) la Juventus dovrebbe solo inserire alcuni innesti importanti: un laterale sinistro e un altro attaccante.



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